Orrigoni: «Il lavoro non è solo uno slogan»

Tante le proposte del candidato del centrodestra per favorire la ripresa economica della città

La laboriosità dei varesini è una delle caratteristiche che, ha fatto conoscere Varese nel mondo. Ma la crisi ha colpito anche qui. Quindi, bisogna rilanciare l’economia. Un tema, questo, emerso durante tutta la campagna elettorale, da parte di tutti i candidati. Paolo Orrigoni, centrodestra, ha presentato ieri la sua ricetta, insieme all’imprenditore, e candidato nella sua lista civica, Rinaldo Ballerio, presidente di Elmec.
«Varese si fonda sul lavoro e non è solo uno slogan, è

molto più di questo, di un semplice titolo – ha detto Orrigoni – è il vero fondamento di qualsiasi attività. Mi fa piacere che da quando abbiamo iniziato a parlare di lavoro questo sia diventato un tema centrale, che altri candidati l’abbiano preso in esame. Non esiste nessun programma senza lavoro, per dare stabilità alla comunità e alle famiglie. Su questo dobbiamo fondare l’attività amministrativa per enfatizzare le opportunità lavoro. Per essere lo stimolo al lavoro».
Poi è intervenuto Ballerio «Varese è una città fondata sul lavoro, in questo mese tanta gente ci ha avvicinato e ci ha parlato di lavoro – ha precisato Ballerio – quando qualcuno non ha lavoro, a soffrirne sono in tanti, il papà, il nonno, diventa la preoccupazione di una famiglia. Cosa si fa? Non siamo il ministero del lavoro, ma possiamo fare azioni a breve e lungo termine. Il lavoro è il punto zero».
Per il breve termine, Orrigoni ricorda alcuni punti illustrati nelle scorse settimane: il rilancio e la rigenerazione per l’urbanistica, il rilancio delle parti degradate in città, gli appalti a chilometro zero per l’attività di rigenerazione e per favorire le imprese del territorio, la sburocratizzazione, il coinvolgimento dell’università.
«Una proposta a breve termine è aprire lo sportello Varese Lavora – spiega Ballerio – con una e-mail dedicata dove chi ha un’idea, un problema o un’opportunità per creare lavoro possa scrivere per avere aiuto e risposte, una casella privilegiata per un supporto concreto. Per il lungo periodo, il professor Dipak Pant della Liuc, come ho già detto, ha parlato delle Terre di cuore. Al di là del nome, dobbiamo fare di Varese un brand per edilizia, commercio, turismo e aziende».
«Le visioni a lungo periodo vanno coltivate – ha detto Paolo Orrigoni – per cambiare e convincere la gente sulle nuove opportunità. L’ approccio dell’amministrazione comunale deve essere aperto non solo per l’attività gestionale dentro il comune. Non si può rimanere in disparte, ma bisogna essere attivi. Il Comune può e deve creare stimolo alla cultura dell’impresa e del lavoro».