«Pedemontana senza pedaggio finché ci sono le lunghe code»

Il sindaco Galimberti punta i piedi con la società e chiede la gratuità della Tangenziale. Una proposta per venire incontro ai varesini, che stanno vivendo i disagi quotidiani del cantiere Anas sulla bretella

Il sindaco Davide Galimberti vuole risolvere il problema degli incolonnamenti che si verificano sulla bretella autostradale in seguito all’apertura del cantiere di Anas che ha richiesto di istituire il senso unico alternato.

«Ho scritto ad Autostrada Pedemontana Lombarda per chiedere che per tutta la durata dei lavori in atto sulla bretella autostradale venga sospeso il pedaggio del tratto varesino della Pedemontana “A60” in entrambe le direzione di marcia. Questo almeno fino al 10 marzo, giorno in cui Anas ha comunicato che dovrebbe essere ultimati i lavori. In questi giorni il Comune sta consigliando di utilizzare percorsi alternativi come lo svincolo di Gazzada, e quindi una gratuità temporanea della Pedemontana potrebbe essere un valido incentivo per i cittadini a percorrere questo tratto di strada, con grandi benefici per il decongestionamento dell’area interessata dal cantiere».

Ieri, grazie all’impiego di vigili e a una campagna informativa massiccia, il traffico è stato più scorrevole rispetto ai giorni scorsi. Ma i lavori potrebbero continuare a creare disagi e lunghe code di veicoli. Nei periodi di maggior affluenza l’attesa in coda può durare anche più di un’ora prima di poter superare il senso alternato. Questo perché il raccordo autostradale rappresenta per la città la principale arteria in ingresso e in uscita da Varese. «Per questo – prosegue Galimberti – ho deciso di scrivere alla Società Pedemontana per chiedere che si possa fare sinergia in questa situazione momentanea approntando delle iniziative concrete che possano in qualche modo diminuire gli effetti del cantiere».

Questa mattina si svolgerà in Prefettura un vertice con il sindaco di Varese, società autostrade, Anas ed i sindaci degli altri comuni coinvolti per elaborare strategie comuni per prevenire e ridurre i possibili disagi derivanti dall’esecuzione degli interventi di monitoraggio sul ponte. Si trattava di interventi pianificati da tempo o imprevisti? Qualunque sia la risposta, Anas ha avvisato il Comune dell’avvio dei lavori attraverso un’ordinanza trasmessa nel pomeriggio dello scorso venerdì, nella quale si diceva che «sulla

strada statale 707 ‘Raccordo Gazzada-Varese’ sarà istituito il senso unico alternato della circolazione nel tratto dal chilometro 2,150 al chilometro 2,350, fino alle 18 del 10 marzo. Il provvedimento, regolato dal personale sul posto nel caso di maggiori flussi di traffico, si rende necessario per consentire le attività di verifica e stabilità della scarpata ubicata nel tratto stradale. Durante i lavori il traffico dovrà procedere a una velocità massima di 30 chilometri all’ora». Nonostante il ridotto preavviso di 24 ore, il Comune di Varese ha avviato una campagna di informazione utilizzando tutti i canali di comunicazione e sperimentando anche un sistema di passaparola via WhatsApp per informare chi transita da e verso Varese dell’opportunità di avvalersi di percorsi alternativi, tra cui gli svincoli di Buguggiate e di Gazzada con possibilità di utilizzare il tratto autostradale della Pedemontana. La polizia locale di Varese, all’opera fin dalle prime ore del mattino, ha sorvegliato che il traffico fosse il più scorrevole possibile assistendo gli automobilisti. Ieri mattina non sono state registrate code particolari, segno che la comunicazione di questi giorni è stata in qualche modo efficace e molte persone hanno scelto percorsi alternativi. Ma il pericolo di stare tutti fermi in coda è in agguato, da cui la mobilitazione del Comune.