«Pedonalizzare il centro per far rinascere Varese»

Successo per la Festa di Primavera. Un progetto da non accantonare

La Festa di Primavera di domenica 9 aprile è stata un successo insperato, che ha riversato fiumi di varesini nelle vie del centro, attratti dall’idea di poter passeggiare liberamente nel cuore pulsante di Varese, lungo tutta la via Sacco chiusa eccezionalmente al traffico dal mattino fino a sera tardi, così come in via Robbioni. Quest’ultima, in particolare, con l’inaugurazione del nuovo spazio artistico- culturale “Sub-Strato” nei locali della ex libreria Veroni, è stata la protagonista di una vera e propria rinascita resa possibile dal lavoro dei giovani artisti dell’associazione

WG Art di Ileana Moretti, capitanati dal genio di Sea Creative: il giovane writer varesino dal marchio inconfondibile in una manciata di giorni ha riportato a nuova vita la facciata della storica libreria regalando una ventata d’aria fresca ad uno dei luoghi simbolo del degrado urbano e convertendolo nel cuore pulsante di una nuova, piccola Brera dal sapore bosino. Tutto ciò riapre il dibattito sulla pedonalizzazione delle vie del centro, una proposta lanciata dal consigliere della lista Galimberti Mauro Gregori e destinata a far parlare molto di sé in regime di attuazione del nuovo piano della mobilità cittadina: stando alle linee programmatiche dettate dall’amministrazione, infatti, sarebbe stato concepito anche per liberare il centro dall’afflusso massiccio di veicoli e per questioni di ecosostenibilità.

Per Mauro Gregori la vera azione coraggiosa sarebbe pedonalizzare gradualmente tutto il centro storico chiudendo al traffico veicolare via Robbioni e via Del Cairo, via Carrobbio e piazza della Motta, piazza Beccaria e via Vetera: argomento da lui proposto già dalle prime sedute autunnali del consiglio comunale e in origine rimasto inascoltato. «La Festa di Primavera – spiega il consigliere – con la costruzione di una sorta di decumano e il tappeto rosso steso sulla sede stradale di via Robbioni, ha dato l’impressione che quella fosse una via pedonalizzata da sempre, rivelandone la sua vera vocazione: oltre al Sub-Strato, in via del Cairo tra non molto nascerà il museo Morandini; e presto l’ex palazzo abbandonato dell’Inps diventerà sede di nuove attività commerciali e vetrine. È da auspicare anche il ritorno della pizzeria, il cui l’arredamento è visibile tuttora all’interno: se la zona venisse pedonalizzata si potrebbero mettere i tavoli all’esterno.

L’abbandono della via è dovuto al fatto che se la si utilizza solo come parcheggio, inevitabilmente questa va a morire, così come è successo per tutti i negozi della galleria Robbioni, sotto la torretta, chiusi a seguito dall’assenza di passaggio pedonale in zona. Al contrario, se la via fosse definitivamente pedonalizzata, l’attività commerciale ne trarrebbe forte giovamento». Non esiste allo stato attuale alcun progetto di pedonalizzazione permanente o anche solo in via sperimentale delle vie citate da Gregori, ma la sua è una proposta che risale a due anni fa. «Nel marzo 2015 avevo lanciato l’idea di pedonalizzare tutto il centro nei fine settimana deviando il traffico in via Manzoni e facendolo girare intorno alla città: per parcheggiare basta andare in piazzale Kennedy, all’ACI, nel sotterraneo delle Corti. Avevo anche proposto i quattro sabati sera a luglio con il centro chiuso, che poi è l’unico modo per farlo veramente vivere e lo abbiamo visto con i nostri occhi ieri. Il traffico è andato in tilt semplicemente perché la gente che doveva andare fuori città, verso Masnago, ha trovato la via Sacco chiusa e si è riversata su via Veratti, unica via obbligata. Se chiudiamo tutto il centro, per andare fuori città basta prendere viale Europa e salire dalla questura per non trovarsi bloccati. Pedonalizzare tutto il centro storico è l’optimum perché pedonalizzarlo poco crea solo caos».