Per le emozioni non servono gli occhi

Sono partiti i corsi di musica in Braille dell’Accademia Papillons insieme all’associazione Ciechi

Per comprendere la musica gli occhi devono saper leggere le emozioni, le mani inseguire una strada nota solo alla fantasia. Forte di questa convinzione, L’accademia Papillons, in collaborazione con l’Unione Ciechi, offre ai non vedenti la possibilità di imparare a suonare uno strumento musicale nella nuova sede di via Robarello 2.

La sfida non deve spaventare: del resto ci sono musicisti ciechi che hanno raggiunto il successo come e . «Da noi anche i non vedenti possono imparare a suonare uno strumento – spiega , coordinatrice dei corsi laureata in musicologia e diplomata in pianoforte – L’insegnante è , che ha esperienza nel campo della musica e della didattica. Stiamo facendo girare la voce per informare le famiglie di questa opportunità che costituisce una novità per la nostra scuola».

Il corso di musica in Braille di Sant’Ambrogio si rivolge a due tipologie di destinatari: i non vedenti e gli insegnanti. I primi, siano bambini, ragazzi o adulti, possono intraprendere lo studio del canto o di uno strumento musicale imparando a scrivere i segni della notazione musicale in Braille, a solfeggiare, a studiare uno spartito e a musicare un brano.

Gli insegnanti, i docenti di sostegno e gli educatori, invece, oltre a leggere a scrivere in Braille, imparano a progettare attività didattiche mirate all’apprendimento della musica in Braille in diversi contesti educativi.

I corsi sono di otto lezioni di due ore ciascuno a cadenza quindicinale.

La scuola di musica – conosciuta a Varese anche per la rassegna Summer Music Festival – offre anche corsi di musica per gli insegnanti delle scuole d’infanzia e primarie e i masterclass di fisarmonica e di accompagnamento pianistico della danza.

Le attività più specifiche sono pensate per agli allievi dei conservatori, ma l’accademia è aperta a chiunque si voglia avvicinare alla musica. Si può iniziare già a 2 anni con la propedeutica musicale e specializzarsi poi su uno strumento, sostenendo l’esame in lingua inglese Abrsm.

L’accademia Papillons è molto attiva nella riqualificazione di Sant’Ambrogio, quartiere che negli ultimi anni è andato incontro a una progressiva desertificazione per via della chiusura di numerose attività commerciali. La scuola di musica – insieme ai negozi, ai ristoranti e ai bar che continuano a tenere aperto nonostante le difficoltà – sta organizzando la prossima festa di «Sant’Ambrogio in Strada» che molto probabilmente si svolgerà il 7 dicembre e che sarà caratterizzata da un’atmosfera natalizia.

«A settembre abbiamo fatto la prima edizione ed è venuta molto bene – dice Sinigallia – Forti del successo, vogliamo subito ripetere l’evento. L’idea è quello di animare le corti, un’occasione per portare la musica a contatto con la gente, incoraggiando tutti a suonare e a cantare». Forza dunque, chi vuole mettersi in gioco può farsi avanti.