«Sono aumenti sproporzionati per le dimensioni di Varese». Luca Boldetti, consigliere comunale della Lista Orrigoni, critica l’impostazione del piano della sosta, da poco approvato nell’assemblea con i voti della maggioranza.
«Ad una settimana dall’approvazione del “Piano della sosta”, a freddo, mi sento di fare alcune osservazioni – scrive Boldetti – anzitutto, metodologicamente, partire da un piano della sosta senza prima occuparsi dei gravi problemi della viabilità e della mobilità di Varese, lo trovo un grave errore. Inoltre, respingere ogni proposta delle opposizioni (tra cui i miei 15 emendamenti!) non penso vada nella direzione della partecipazione auspicata proprio dalla maggioranza».m
Boldetti critica fortemente anche i costi economici che, secondo lui, metteranno in crisi i cittadini.
«Dal punto di vista economico, i parcheggi frutteranno dagli attuali 1,5 milioni di euro all’anno a 3,3 milioni, più del doppio, e questi costi graveranno sui varesini ed i turisti! Questo aumento passa attraverso un incremento delle tariffe (in centro salgono a 2 euro all’ora, nelle aree limitrofe al centro a 1,50 euro) e l’introduzione di nuovi posteggi a pagamento, che passeranno dagli attuali 1.200 a 3.000 circa, nei quartieri di Giubiano (piazza Biroldi e dintorni del cimitero), Biumo (via Tonale e zona scuola Cairoli) e Casbeno, dalla vasta area della stazione e della Questura fino alla piscina comunale e al comparto scolastico». Il giudizio che ne dà è negativo.
«Troviamo questi aumenti, di stalli blu e di tariffe, totalmente sproporzionati rispetto alle dimensioni di Varese ed a una delle principali finalità del piano, ovvero aumentare la rotazione delle auto in sosta. Non bastava, come da noi proposto (ma bocciato), inserire zone a disco orario? Tra l’altro, una maggiore rotazione in alcune vie (penso a titolo esemplificativo a via Veratti) congestionerà ulteriormente il traffico. Altrettanto vergognose sono le tariffe per i pendolari (più alte rispetto all’odierno abbonamento di piazzale Kennedy) e per i lavoratori del centro, senza nemmeno la certezza di un parcheggio vicino al luogo da raggiungere. Infine, l’ennesima nota dolente è stato il respingimento della mia proposta di rendere gratuiti, in orario serale, i parcheggi “chiusi” di via Verdi e via Sempione, per contrastare la sosta selvaggia, specialmente nei weekend. Evidentemente la garanzia delle multe viene prima di ogni altra ragione».
E quindi l’affondo: «Rinnovo la mia domanda: e il bene comune dov’è? L’interesse e lo sguardo rivolto verso i nostri cittadini, sinceramente, non lo vedo. L’unica mia speranza è che la Giunta possa fare un piccolo passo indietro, rendendo questo piano sperimentale fino alla fine del 2018, per verificarne l’efficacia ed eventualmente intraprendere azioni correttive o, addirittura, abolirlo».