Piazza Repubblica è ancora al buio: «Progetto pronto ma c’è un ricorso»

Il piano di potenziamento dell’illuminazione nell’area centrale di Varese è rimasto fermo

Luci ancora spente su piazza Repubblica.

La sicurezza, purtroppo, spesso si scontra con la burocrazia.

Che rallenta il lavoro che invece, chi è al governo, vorrebbe portare avanti più velocemente.

È questa l’amara constatazione del vicesindaco e assessore alla Polizia Locale Daniele Zanzi.

Il quale commenta la situazione della piazza e i ritardi nel completamento delle operazioni di potenziamento dell’illuminazione pubblica.

«Abbiamo potenziato le luce sul lato vicino a Le Corti – spiega il vicesindaco – purtroppo è ancora fermo il progetto di miglioramento delle luci sul versante dell’ex Caserma, a causa del ricorso al Tar da parte della ditta che al bando si è classificata al secondo posto. Se non si fosse aperto questo procedimento, che ci tiene fermi da maggio, a quest’ora avremmo già completato l’operazione».

L’area di piazza Repubblica continua infatti ad essere un territorio molto delicato, soprattutto la sera, per quanto riguarda la sicurezza e la percezione della sicurezza da parte dei cittadini.

Il vicesindaco ha effettuato, nel corso degli ultimi mesi del 2016 e dei primi del 2017, numerosi sopralluoghi nell’area, insieme ai tecnici del Comune, per verificare la situazione ed individuare soluzioni per migliorare la vivibilità della piazza.

Il progetto più importante consiste appunto nella realizzazione «di un sistema di illuminazione a fari che renderebbe ben visibile anche tutta la parte della piazza vicina al Monumento ai Caduti e sul lato dell’ex Caserma – sottolinea Zanzi – qui infatti troviamo ancora quei lampioni in ghisa, che erano stati installati anni fa quando erano stati realizzati nell’area quei famosi vialetti, che creavano zone coperte».

In poche parole, la situazione ereditata sul comparto di piazza Repubblica non è tra le migliori, è il messaggio del vicesindaco.

Per il momento, purtroppo, il potenziamento del sistema di illuminazione rimane quindi fermo.

«Dovremmo avere risposta dal Tribunale tra settembre e ottobre – continua l’esponente della giunta Galimberti – è assurdo che ci troviamo a vedere bloccati progetti, anche piccoli, che possono migliorare la vita dei cittadini, in questo modo. I finanziamenti per portare a termine il piano sono pronti, se non avessimo avuto il ricorso avremmo già realizzato i miglioramenti. Ci troviamo ad affrontare purtroppo situazioni che esulano dalla nostra volontà. E questo è solo un esempio di quello che dobbiamo affrontare ogni giorno per riuscire a garantire i servizi ai nostri concittadini».