«Più auto in centro dopo l’attivazione del Piano della mobilità»

Il sindaco di Varese Davide Galimberti interviene con i dati

«Il Piano della mobilità non ha danneggiato la città. Anzi, i dati dicono l’esatto opposto».

Il sindaco è intervenuto all’inizio della seduta del consiglio comunale di ieri sera, sottolineando come gli accessi in centro città, nelle giornate di sabato, non siano diminuiti.

Una risposta ai commercianti che hanno invece lamentato un calo di circa il 40% delle vendite durante le ultime giornate di sabato.

«I dati sugli accessi confermano come nella fascia oraria tra le 14 e le 18 di due giornate di sabato, da quando è stato introdotto il nuovo piano, siano allo stesso livello di quelli di due giornate identiche del periodo precedente. Anzi, si è registrato un leggero incremento di accessi» ha spiegato il sindaco.

In poche parole, le auto sarebbero anche aumentate. Sembrerebbe di circa 500 veicoli distribuiti su entrambe le giornata analizzate. I dati, spiegano dall’amministrazione, arrivano dalle rilevazioni dei monitoraggio dei varchi attraverso il sistema della Polizia Locale.

L’argomento principale della seduta sono state le richiesrte dei commercianti di Casbeno, messe nero su bianco nelle due mozioni presentate da , capogruppo della Lista civica Orrigoni. Nella prima mozione Orrigoni chiede quindi di «modificare le disposizioni del Piano della Sosta affinchè la categoria “commercianti” sia individuata ed equiparata a quella dei “residenti”, con la possibilità in capo al solo titolare dell’attività commerciale di usufruire di un pass di libera sosta per la propria auto presso il “Parcheggio Beccaria” e nelle vie “Monastero Vecchio”, “S.Antonio”, “Montebello”». E «ad istituire stalli aggiuntivi per la sosta breve gratuita di 15 minuti in prossimità degli esercizi commerciali di Casbeno. Ad istituire stalli con pagamento frazionato che permetta una sosta breve di 15 minuti. Ad istituire stalli adibiti al carico e scarico nelle vie “Daverio”, “Monastero Vecchio”, “S.Antonio”, “Montebello”».

Mentre per la questione di piazzale Meucci sottolinea come «il Piano della Sosta adottato dall’Amministrazione ha riservato ai soli pendolari ferroviari l’utilizzo del parcheggio sito in piazza Meucci. Dalla data di entrata in vigore del piano viene costantemente rilevata la presenza di parcheggi liberi nel piazzale in oggetto durante tutta la giornata, con particolare evidenza dopo le ore 20.00 quando l’afflusso dei pendolari di ritorno può considerarsi esaurito.

La possibilità di sosta nel Parcheggio di piazza Meucci ha rappresentato in tutti questi anni un importante punto di riferimento non solo per i pendolari, ma anche per la clientela delle attività commerciali di Casbeno». «Gli effetti della nuova disciplina della sosta in piazza Meucci hanno generato grave preoccupazione tra i commercianti di Casbeno che, costituiti in Comitato Spontaneo, hanno proposto le modifiche che sono ad oggetto della presente mozione. La disciplina introdotta dal nuovo Piano della Sosta,

“Varese si Muove”, ha avuto un particolare impatto sulla castellanza di Casbeno, sia per la concentrazione di scuole e uffici pubblici, sia per la presenza della stazione ferroviaria il cui parcheggio di piazza Meucci è stato destinato in via esclusiva all’utenza pendolare». Le attuali disposizioni circa la trasformazione in area di sosta a pagamento del parcheggio di piazza Meucci sono state introdotte a seguito di un accordo tra Amministrazione Comunale e Ferrovie Nord Milano.

La richiesta di Orrigoni è di «modificare i termini dell’accordo con Ferrovie Nord al fine di limitare l’uso esclusivo del parcheggio di piazza Meucci ai soli pendolari dalle ore 5.00 alle ore 20.00. Permettendo la sosta agli altri tipi di utenza dalle 20.00 alle 5.00 a beneficio della vivibilità del quartiere». E d «modificare i termini dell’accordo con Ferrovie Nord al fine di dedicare almeno 10 stalli nel parcheggio di Piazza Meucci, alla sosta accessibile durante tutta la giornata agli altri tipi di utenza diversa da quella pendolare».