«Polizia Locale unificata per tre comuni? Questo porterà meno sicurezza a Varese»

Lega Nord: «Più agenti a Casciago e Lozza e meno qui». Mirabelli: «La città reale va oltre i confini amministrativi»

Nasce la nuova Polizia Locale “unificata” tra i comuni di Varese, Casciago e Lozza. Ma non senza polemiche. Il provvedimento, che era stato annunciato dai tre sindaci negli scorsi giorni, è stato approvato dalla maggioranza durante l’ultima seduta del consiglio comunale di Varese.

Ma con la ferrea opposizione da parte della Lega Nord e di buona parte dell’opposizione. Il primo a dire no è stato il segretario cittadino del Carroccio , che siede sui banchi del consiglio e che poi durante la precedente amministrazione di centrodestra aveva rivestito proprio il ruolo di assessore alla Polizia Locale.

«Sono stato eletto per rappresentare la cittadinanza di Varese – ha detto Piatti – di conseguenza non posso approvare questo piano, che di fatto andrà a indebolire la sicurezza e a rendere meno efficaci i controlli sul territorio comunale. Chi ci guadagna, infatti, sono gli altri due comuni. Non certo noi, che già soffriamo di gravi carenze di organico». Anche , consigliere sempre della Lega Nord, ha sottolineato come «il risultato sarà quello di avere meno sicurezza a Varese, se i nostri agenti saranno impegnati a garantirla anche in altri comuni».

Dubbi sono stati sollevati anche dalla Lista civica Orrigoni. Il consigliere comunale ha sottolineato perplessità sul fatto che «gli agenti di Varese si troveranno ad agire anche su territori comunali diversi, con regolamenti diversi, e questo è solo uno degli elementi che può creare criticità».

E : «Sono d’accordo nel creare sinergie, ma non possiamo nascondere i dubbi che sono stati espressi. La sicurezza va garantita in città 24 ore su 24, e già oggi si fa fatica».

Il consigliere comunale del Pd , rivolgendosi agli esponenti della Lega Nord, ha usato parole fortemente critiche, sottolineando come «non si può ragionare, soprattutto in termini di sicurezza, pensando limitatamente ai confini amministrativi della città. Ne va della sicurezza stessa dei nostri concittadini. Se esiste una città amministrativa, c’è anche la città reale, che di fatto si estende alle zone limitrofe». E il vicesindaco , assessore alla Polizia Locale, taglia corto. «La città di Varese non sarà assolutamente penalizzata – assicura il vicesindaco – Sono anzi stupito dalle critiche, perché ormai noi dobbiamo ragionare guardando all’area vasta di Varese. Pensiamo anche solo ai tantissimi cittadini di Varese che vanno alla Festa di Sant’Eusebio, non va garantita loro la sicurezza? Noi stiamo portando avanti un importante lavoro dal punto di vista dell’area vasta».

Quindi sulle carenze di organico, Zanzi aggiunge: «Dai 110 agenti del 2010 siamo scesi a 85, ma non siamo stati certi noi a ridurli, visto che amministriamo dall’anno scorso. Anzi, quest’anno siamo riusciti ad assumerne cinque e l’anno prossimo altri due».