Presi mentre rapinano la banca

Coppia di malviventi braccata da polizia e carabinieri ancora all’interno dell’istituto di credito a Induno Olona

Tentata rapina in banca sventata dalle forze dell’ordine. Due rapinatori sono stati bloccati e arrestati da polizia e carabinieri, nella filiale di Induno Olona della Veneto Banca, in via Jamoretti 162. Si tratta di due catanesi, probabilmente rapinatori in trasferta: un 57enne, l’elemento esperto già gravato da alcuni precedenti, e uno più giovane, di 39 anni, probabilmente al suo primo colpo.

Le forze dell’ordine, pienamente operative, sono state allertate dal sistema di allarme della società di sicurezza che tutela la filiale: la segnalazione è arrivata alla sala video delle guardie giurate, le quali hanno subito chiamato la questura e il comando dei carabinieri.

Gli operatori hanno descritto la scena e spiegato com’erano vestiti i due rapinatori. Grazie a questo i carabinieri e i poliziotti intervenuti hanno immediatamente individuato i due malviventi. Entrambi erano armati di taglierino. Ma avrebbero potuto confondersi tra i clienti presenti. Oppure avrebbero potuto aggredire qualcuno nel tentativo di fuggire. In questo modo l’intervento è stato eseguito in piena sicurezza.

In pochissimi minuti, sono giunte sul posto tre pattuglie della polizia e altrettante di carabinieri. Nella banca sono entrati un poliziotto e un carabiniere. «Nella sala della banca uno dei due rapinatori si è subito arreso e si è gettato a terra – racconta il dirigente della squadra volanti , uno dei protagonisti dell’intervento risolutivo – l’altro rapinatore, il più giovane, stava urlando contro un dipendente, era molto nervoso, e dunque aveva spaventato gli impiegati con il suo modo di fare agitato, ma appena ci ha visto si arreso anch’egli. I lavoratori ci hanno ringraziato e mi ha colpito lo sguardo con cui hanno salutato il nostro arrivo, davvero di grande sollievo».

In quel momento all’interno della filiale c’erano 9 clienti. Nessuno si è fatto male. Anche tra i clienti nessun ferito.

Alla vista delle forze dell’ordine, come detto, il malvivente più anziano e più esperto si è immediatamente gettato a terra. Quello più giovane, che era dietro agli sportelli per prendere i soldi, ha invece lanciato via il taglierino nel tentativo di alleggerire la propria posizione: il direttore della banca ha però visto il gesto e l’arma impropria è stata ritrovata e repertata dalle forze dell’ordine. Nessun alleggerimento, dunque, nel capo d’accusa per il giovane rapinatore. Ci sono le prove che anche lui era armato.

Gli arrestati sono stati portati al comando della compagnia carabinieri di Varese guidata dal maggiore . Il pubblico ministero ha già richiesto la convalida dell’arresto davanti al gip.

L’inchiesta non è peró ancora chiusa. Le indagini proseguono. Gli inquirenti mirano a verificare se i due fossero soli oppure facciano parte di una banda più estesa. Sono arrivati qui dalla Sicilia. Sono pendolari della rapina a quanto pare. L’inchiesta mira quindi a verificare se i due possano essere collegati ad altri colpi. Magari non in provincia di Varese ma in Lombardia. Forse Induno Olona era il loro obiettivo primario. Ma probabilmente non era l’unico. Sono in corso accertamenti su scala nazionale.