Protesta al Del Ponte di Varese. Le infermiere contro la giunta

Le lavoratrici della struttura sanitaria sono scese ieri mattina in piazza contro le strisce blu del nuovo Piano Sosta. A sorpresa sono arrivati anche il sindaco Galimberti e l’assessore Civati. Ne è nata una discussione molto agitata

– Piano sosta senza pace: ieri presidio del personale sanitario dell’ospedale pediatrico Del Ponte.

Contestati il sindaco Davide Galimberti e l’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati che si sono presentati a sorpresa. Dopo uno scambio di battute teso all’inizio il punto di incontro: «il sindaco Galimberti – dice Daniela de Sanctis, infermiera al Del Ponte – si è detto disponibile a incontrarci. Ha già detto no ad alcune proposte. Ma noi guardiamo con speranza a quell’incontro promesso. Prima parleremo con i vertici dell’azienda ospedaliera, visto che lo stesso Galimberti ha fatto riferimento a questi per delle possibili soluzioni, quindi andremo da lui con la situazione chiara in mano».

Due le questioni sul tavolo: quella relativa alla sicurezza e quella relativa ai costi. Ebbene sì in base al nuovo piano sosta le infermiere del Del Ponte potranno «posteggiare in via Lazio – spiegano le interessate – a poco meno di due chilometri di distanza dal posto di lavoro in una zona, diciamolo apertamente, non bellissima. Anzi degradata». Che a percorrerla di notte «ti capita quello che è accaduto a me – racconta l’infermiera che ha invitato Civati in modo provocatorio ad accompagnare tutte queste lavoratrici all’auto

di notte per proteggerle – è accaduto a me ieri notte (l’altro ieri per chi legge). Due tizi ubriachi, bottiglia in mano, mi hanno seguito continuando ad apostrofarmi. Non è successo niente, è vero. Non è successo niente questa volta». E per una donna essere seguita da ubriachi molesti non è assolutamente piacevole. In altre occasioni non è andata così: «una collega sbattuta al muro l’anno scorso con un ubriaco che la frugava – raccontano le infermiere – per fortuna è arrivata la polizia e lei è riuscita a scappare (il fatto è balzato agli onori della cronaca). Altrimenti cosa sarebbe accaduto?».

Ieri Galimberti ha anniunciato che in accordo con l’azienda ospedaliera una guardia giurata scorterà il personale alle auto di notte: «ma come? – chiede de Sanctis – la guardia giurata ci accompagna una a una? Oppure ci mette su una Punto a tre alla volta? Ci sembra un sistema decisamente inattuabile». Lo stesso sindaco ha parlato della messa a disposizione del posteggio del vicino Tigros con costo di 2 euro al giorno: «ci è stato detto ma allora è una questione economica – spiega de Sanctis – anche. Prima viene la sicurezza ma chiedere a infermiere che guadagnano 1.400 euro al mese, o a donne delle pulizie che ne guadagnano 800 di pagare 46 euro al mese il posteggio per poter lavorare è assurdo. Moltiplicato per 12 mesi è la rata di un mutuo».

Presenti ieri anche alcuni genitori di bimbi ricoverati: «un pass da 55 euro al mese come utenti frequenti per poter assistere nostro figlio, senza che si abbia la certezza di poter posteggiare. E infatti il parcheggio non lo troviamo mai. Assurdo». E da ottobre il Del Ponte avrà circa 100 posti letto in più.

«Come facciamo? Abbiamo chiesto a Galimberti che riservi almeno metà dei posteggi di piazza Biroldi alle quote rosa. Ha detto no, non può. Abbiamo chieste che almeno per le fasce protette dell’ospedale si abbassino le tariffe. Ha detto no. Ora incontreremo l’azienda. Poi andremo da lui, che ieri si è impegnato a riceverci».