Raffica di multe in centro. Si pensa a una “sanatoria”

La proposta del vicesindaco Zanzi, al vaglio della giunta, è di addebitare solo le spese di notifica

«Verrà applicato il buon senso». Questo è l’orientamento della giunta del Comune di Varese che si è incontrata ieri sera per decidere delle sorti dei residenti di piazza Carducci, via San Martino e strade limitrofe che, ignari di non essere autorizzati, in queste settimane sono passati in auto più volte per la Ztl di piazza Giovine Italia collezionando anche trenta o quaranta verbali a testa.
L’esito della riunione verrà comunicato oggi. Contestualmente, il Comune farà

partire una nuova campagna di comunicazione, così che il funzionamento della Ztl, e della telecamere che multa i veicoli non autorizzati, sia davvero chiaro a tutti
In questi giorni sono stati ricevuti a Palazzo Estense tutti i cittadini che hanno preso più di una sanzione (un operaio si è visto recapitare addirittura cinquanta verbali, per un valore complessivo di quasi 5 mila euro). Alcuni dei cittadini sanzionati si sono presentati spontaneamente.
«Abbiamo voluto far sapere al sindaco che noi siamo in assoluta buona fede in quanto da sempre passiamo da via Donizetti – hanno spiegato i cittadini multati – Nessuno ci ha mai comunicato in via ufficiale che non dovessimo farlo più. Neppure la cartellonistica è cambiata: continua ad esserci scritto “divieto di accesso eccetto residenti”. Noi tutti, avendo il pass dei residenti, non abbiamo mai pensato di essere in errore».
Il vice sindaco Daniele Zanzi ieri sera è entrato in giunta con l’intenzione di chiedere una «moratoria per chi ha sbagliato in buona fede». Nello specifico la sua idea era quella di: «togliere la sanzione, ma non le spese di notifica che rimarrebbero comunque a capo delle persone multate». Nello specifico, se la proposta di Zanzi è stata accolta, sarà cancellata ogni multa (dal valore di circa 90 euro), ma rimarrà da pagare la notifica (pari a circa 10 euro).
Il provvedimento potrebbe andare a favore di circa 30 cittadini che hanno preso anche 30 sanzioni a testa: l’importo da pagare, per loro, si ridurrebbe da 2700 euro a 300 euro.
«Le spese di notifica sono dovute perché la legge non ammette ignoranza – chiarisce Zanzi – Poi forse la comunicazione che abbiamo dato della Ztl (zona a traffico limitato) non è stata così chiara come pensavamo. Può essere che le persone hanno confuso la Ztl con la zona pedonale, senza comprendere che nel primo caso la multa arriva in automatico, nel secondo deve essere il vigile a fare il verbale. Ci sono anche casi in cui i cittadini hanno continuato a prendere multe dopo che è stata loro recapitata la prima sanzione, e mi domando come mai non sia venuto il dubbio di essere in torto. Tanto più quando – per raggiungere piazza Carducci – c’è chi entra da via Donizetti e passa per via Croce e per via Albuzzi in contromano. Comunque, se una persona è passata 30 o 40 volte sotto la telecamera significa che non ha capito bene il meccanismo della Ztl. In molti casi si tratta di cittadini anziani, da qui l’intenzione di chiedere la moratoria».