Rifiuti e fantasmi nella Villa abbandonata. «Qualcuno di notte vive lì». Sono abusivi?

A inizio febbraio ci eravamo soffermati a considerare la situazione disastrata che appare imboccando via Piano di Luco da viale Borri. La strada che collega Varese a Schianno è costellata, ai bordi, da sacchi con rifiuti ed essendo annosa la questione avevamo pensato che si trattasse della solita inciviltà e insensibilità di qualche maleducato. Una riflessione ci è però venuta in mente ripassando dalla via qualche giorno fa e notando una serie di sacchi blu gettati giù dalla riva dove sorge la Villa, una delle istituzioni di Bizzozero.

Si tratta di una vecchia casa di campagna, con annesso podere, molto nota nella zona tanto da avere una strada intitolata: via alla Villa, appunto, traversa di via Portorose e parallela della sterrata via Monte Leone, ora di fatto chiusa ma ancora segnata sullo stradario di Varese.

L’ampio complesso, con boschi e prati annessi, è stato acquistato, qualche anno fa, da un imprenditore non varesino, ma è disabitato e le costruzioni non sono ancora state ristrutturate.

Dalla parte che dà verso via Monte Leone, l’area è recintata mentre rimane aperta verso la strada per Schianno (via Piana di Luco), dove il bosco s’inerpica su ripe scoscese: le stesse dove è stata gettata la spazzatura. Chi l’ha buttata? La nostra inchiesta incomincia interrogando i vicini che, mantenendo l’anonimato, raccontano volentieri. Un uomo ci dice: «Una mattina ero a spasso per i boschi con il cane e ho seguito le tracce dei rifiuti per capire chi li avesse gettati lì, trasformando la scarpata in una discarica. Sono arrivato fino alla Villa, che non è abitata da anni, e ho visto un uomo di circa sessant’anni, italiano che mi ha detto: “Sono in mezzo alla strada, pioveva e non sapevo dove andare per questo ho dormito qui”. Nelle strade che stanno intorno alla Villa ho anche visto degli escrementi e non erano certo quelli di animali».

Il dubbio è che non si sia trattato di un episodio isolato: «Altri vicini – continua il nostro interlocutore – mi hanno detto di aver visto diverse persone dirigersi verso la Villa da un sentiero che da via Piana di Luco arriva direttamente alla Villa: è un sentiero ben visibile e dunque ben battuto».

La cosa che più ha richiamato l’attenzione è però un’altra: «Ho visto dei sacchi pieni di scontrini e ricevute, come quelle del lotto, della schedina o delle giocate delle corse dei cavalli, per intenderci. Erano dei bollettini stampati, con il nome di tante città diverse». «Già questa cosa mi è sembrata fuori dal mondo ed è strano che fossero finiti proprio lì. Mi sono chiesto chi si è preso la briga di prenderli e di andare ad ammucchiarli in campagna. Per me è un vero mistero e vorrei che la polizia locale facesse qualcosa anche perché la zona non è così sicura come sembra». Il racconto è stuzzicante e ovviamente ne abbiamo appurato la veridicità, raggiungendo telefonicamente il proprietario della Villa, che non abita a Varese ma ci ha potuto confermare di aver già presentato denuncia settimana scorsa ai carabinieri.