Scontri durante Varese-Como. Otto Daspo ai tifosi dalla Questura

Per quattro varesini il divieto di partecipare a qualunque manifestazione sportiva sarà di cinque anni

– Denunce e Daspo per i tifosi che si resero responsabili della rissa in occasione della partita tra Varese e Como disputata al Franco Ossola il 10 settembre scorso.

Sono in tutto otto i tifosi colpiti dal provvedimento notificato dalla questura nei giorni scorsi: per quattro varesini il divieto di partecipare a qualunque manifestazione sportiva è di 5 anni.

Per uno degli ultras comaschi, il tifoso che per primo ha scavalcato le transenne dando il via ai tafferugli, il divieto è di sei anni. Il questore di Varese Giovanni Pepè all’indomani della partita aveva promesso tolleranza zero verso i responsabili dei tafferugli. La partita era considerata a “rischio” vista la storica rivalità tra le due città e in particolare tra le due squadre calcistiche che da anni non si incontravano.

Tanto che, per evitare problemi, erano stati messi in campo 150 appartenenti alle forze di polizia con uomini inviati anche da Milano. In tutto il pomeriggio c’è stato un unico momento di alta tensione tra le due tifoserie.

Ed è su questo punto che il questure ha annunciato la tolleranza zero. E così è stato.

Le denunce riguardano le accuse di rissa, scavalcamento e utilizzo di oggetti atti ad offendere in manifestazione sportiva.

Otto i Daspo, di cui sette con obbligo di firma, a carico di cinque ultras del Varese e tre del Como.

All’identificazione dei tifosi, la Digos è giunta attraverso l’analisi delle immagini estrapolate dai video effettuati dagli operatori della polizia scientifica e dal sistema di videosorveglianza.

Nel dettaglio dei provvedimenti, quattro tifosi varesini non potranno partecipare ad alcuna manifestazione calcistica per cinque anni mentre per i tre tifosi lariani il divieto è, rispettivamente, di sei, quattro e tre anni.

L’unico tifoso biancorosso per il quale non è stato richiesto l’obbligo di firma dovrà stare alla larga dagli stadi per un anno. Le due tifoserie erano entrate in contatto dopo aver scavalcato le transenne che chiudevano, creando uno spazio cuscinetto, i popolari da un lato e la curva sud dall’altro.

Due minuti di insulti e botte, poi la polizia aveva riportato tutti all’ordine. Il deflusso al termine di una partita che il Varese ha perso per 1 a 0 non ha comportato alcun problema.

Il giudice sportivo ha punito entrambe le società per l’accaduto con sanzioni abbastanza importanti.