Scontro sulle multe nella ztl

Una cittadina disabile è pronta a dar battaglia contro le sanzioni nei confronti dei possessori di pass

Una cittadina disabile – Antonietta Maria Ripepi – impugna la questione delle multe date ai disabili muniti di permesso in piazza Giovine Italia e chiede al sindaco Davide Galimberti di fornire, entro 24 ore, gli articoli di legge a cui il Comune di Varese fa riferimento per l’applicazione delle sanzioni nelle zone a traffico limitato. L’aut-aut di 24 ore non è stato scelto a caso: «è lo stesso tempo richiesto dalle normative comunali per la comunicazione dei dati relativi alla targa dell’automezzo».


La cittadina allega il testo della sentenza di Cassazione che, secondo le sue valutazioni, «avvalora la tesi di un abuso perpetrato nei confronti dei possessori di contrassegno». Si tratta della sentenza della Corte suprema numero 719 del 2008, che recita: «il permesso consente all’invalido di circolare sulle Ztl di tutto il territorio nazionale, con qualsiasi veicolo, con il solo onere di esporre il contrassegno, che denota la destinazione attuale dello stesso al suo servizio, senza necessità che lo stesso faccia riferimento alla targa del veicolo sul quale in concreto si trovi a viaggiare, e nessuna deroga alla previsione normativa risulta stabilita relativamente alle zone a traffico delimitato nei centri abitativi».

«Nonostante il dibattito creato sulla stampa, ritengo che la situazione non sia a tutt’oggi risolta e che gli invalidi continuino a subire un trattamento, a mio parere, ingiusto e vessatorio – scrive Ripepi nella mail diretta al sindaco – Ritengo non sia sufficiente dichiarare alla stampa che esistono dei regolamenti, senza specificare quali, per pensare di aver chiarito la situazione. Come cittadina e disabile penso invece che per fugare ogni dubbio sia doveroso da parte sua fornire gli articoli di legge a cui il Comune di Varese fa riferimento per l’applicazione delle sanzioni nelle zone a traffico limitato».

La signora chiede anche «l’eliminazione immediata della fioriera collocata nella Ztl per impedire il transito di veicoli e che può essere considerata barriera fonte di disagio».
In attesa di una risposta da parte del sindaco, va segnalato che anche Milano chiede ai cittadini disabile, muniti di pass, di comunicare la targa dei propri veicoli. Sulla regolamentazione della Ztl, infatti, si legge: «se si è già in possesso del contrassegno di parcheggio per persone con disabilità, ed è già stata comunicata al Comune di Milano la targa dell’autoveicolo utilizzato prevalentemente per il proprio trasporto, non è necessaria nessuna ulteriore comunicazione fino alla scadenza naturale del contrassegno di parcheggio disabili rilasciato dal proprio comune di residenza. Se non è mai stata comunicata la targa è necessario compilare l’apposito modulo e inviarlo con copia della carta d’identità alla direzione mobilità e trasporti».
Pare difficile pensare che un Comune grande come Milano abbia disatteso la legge, se non altro per il numero di ricorsi che si sarebbe trovato a gestire. Ma la cittadina fa bene a richiedere trasparenza e chiarezza sull’operato di Palazzo Estense, pertanto rimaniamo in attesa della risposta del sindaco che, se rispetterà le 24 ore di tempo, dovrebbe arrivare entro la giornata di oggi, alle 14.24.