«Scuole premiate dalle iscrizioni». La rivincita dell’assessora Dimaggio

«I genitori mostrano di apprezzare l’offerta pedagogica del Comune»

Sono oltre 300 i bambini iscritti nelle scuole materne comunali, confermando il trend registrato lo scorso anno. «Segno che, al netto delle polemiche, i genitori hanno apprezzato la proposta formativa e pedagogica offerta dal Comune», commenta l’assessora ai servizi educativi Rossella Dimaggio. La quale nei mesi scorsi ha proposto una riorganizzazione del servizio e degli orari tesa ad «aumentare le attività proposte per i bambini e le bambine delle scuole primarie, potenziando così l’offerta didattica, anche per i servizi parascolastici».

La prima sessione delle iscrizioni alle scuole dell’infanzia comunali per l’anno 2017/2018 si è chiusa il mese scorso e conferma, in sostanza, gli stessi numeri registrati la primavera scorsa. Per il prossimo anno scolastico quindi sono già 317 le famiglie che hanno richiesto per i propri figli di frequentare le scuole materne comunali. Sono soprattutto bimbi di tre anni, classe 2014, ma anche qualche decina di piccoli nati nei primi mesi del 2015: gli anticipatari. La prima sessione di iscrizioni dell’anno

precedente si era chiusa praticamente con lo stesso numero di bambini iscritti. I dati, aggiornati all’inizio di aprile, però non sono definitivi: a giugno si aprirà infatti una nuova sessione di iscrizioni, per offrire una nuova possibilità alle famiglie, compatibilmente con i posti effettivamente disponibili al netto di trasferimenti e conferme. L’anno scorso con la riapertura estiva delle iscrizioni si era registrato un ulteriore incremento delle iscrizioni, con un 8% in più di domande presentate con l’inizio dell’estate.

Numeri importanti se si considera che l’offerta scolastica comunale per i bambini della fascia di età tra i 3 e i 6 anni è solo una parte, e neppure maggioritaria, di quella presente sul territorio cittadino. Sono 4 in tutto e materne comunali: Jolanda Trolli ad Avigno, la don Papetti di San Fermo, la don Milani in centro e infine la Giovanni da Bizzozero in via Conte Verde. A queste si affiancano sei scuole per l’infanzia comunali e 15 private paritarie, convenzionate con il comune, in modo da garantire l presenza capillare del servizio sul territorio comunale.

«Si conferma il ruolo fondamentale delle scuole dell’infanzia comunali per le famiglie varesine – commenta l’assessora Dimaggio – I genitori dimostrano di apprezzare la proposta formativa e pedagogica offerta dal Comune e dal personale qualificato». Tra le peculiarità fiore all’occhiello delle materne comunali c’è anche la mensa biologica, con cucina interna a ciascuna scuola e i servizi di pre e dopo scuola, estesi quest’anno negli orari per consentire maggior tempo di compresenza delle docenti nell’orario scolastico didattico in modo da poter garantire un’offerta formativa più ricca di attività.