«Siamo in cerca di soluzioni. Così salveremo questo Presidio»

La Direzione generale ha inviato ieri al Pirellone la nuova proposta di Poa

Basta polemiche sulla nuova organizzazione dell’ortopedia del Presidio del Verbano: parla l’Ospedale. Proprio ieri la Direzione generale ha provveduto a inviare al Pirellone, come previsto dalla normativa, la nuova proposta di Poa, il Piano organizzativo aziendale per i prossimi anni che prevede importanti cambiamenti anche per le strutture di Luino e Cittiglio. «Ma non in un’ottica di riduzione o di smantellamento del servizio – precisano da Villa Tamagno – piuttosto cercando di trovare soluzioni che permettano non solo di risolvere i problemi contingenti ma di creare anche prospettive di miglioramento».

Senza nascondersi dietro a un dito la direzione ammette che sul Presidio del Verbano, come più in generale nella sanità, esistono delle difficoltà nel far quadrare i conti. «La crisi qui si traduce non solo in una contrazione delle risorse, come è dappertutto, ma anche in un’accentuata difficoltà a reperire personale specializzato disponibile a lavorare in quelle sedi, in particolare per quanto riguarda l’Ortopedia». E la soluzione proposta, ancora una volta, come già accaduto quattro anni fa con la Chirurgia, sta nell’accorpare a Varese le specialità e rendere sempre più specializzati i presidi del Verbano basandosi sui dati di concreto utilizzo.

In pratica il nuovo piano prevede di far confluire su Luino tutta l’attività ortopedica e traumatologica del Verbano, con propri letti di degenza e proprie sedute operatorie, anche in considerazione del fatto che Luino, e non Cittiglio, è già sede di attività di riabilitazione e che già oggi il 42% dei pazienti ricoverati a Luino proviene da Cittiglio. A Cittiglio rimarrebbe comunque un presidio ortopedico per le così dette patologie minori, e quindi day surgery e interventi ambulatoriali, eseguiti dai chirurghi sia di Varese che di Luino, a turno. La riorganizzazione sarà operativa dal primo novembre.

L’attività di consulenza ortopedica di supporto al pronto soccorso verrà garantita a Luino con guardia attiva diurna H12 e pronta disponibilità notturna.

A Cittiglio ci sarà una fase di transizione con presenza dell’ortopedico dalle 10 alle 18 (e più avanti dalle 8 alle 20) di supporto al pronto soccorso.

Una simile soluzione era già stata adottata quattro anni fa, proprio sul presidio del Verbano, per quanto riguarda la Chirurgia. E i risultati, per l’azienda dei sette laghi, sono positivi. Nel 2012 le chirurgie di Cittiglio e Varese si erano unite istituendo la Chirurgia generale Varese-Cittiglio. Oggi non solo l’ospedale di Cittiglio continua ad ospitare posti letto e sedute operatorie di chirurgia generale «ma grazie alla stretta sinergia con Varese, gli specialisti che operano a Cittiglio lavorano spesso anche a Varese e viceversa, favorendo un arricchimento professionale non certo trascurabile di tutti gli operatori», spiegano dalla Direzione. Ne è derivato un aumento della complessità dei casi trattati a Cittiglio, con maggiore soddisfazione degli abitanti della zona. E sono sempre più numerosi i pazienti che anche da Varese raggiungono Cittiglio per sottoporsi ad interventi chirurgici d’elezione, come l’ernia del disco, che al Circolo richiedono tempi di attesa più lunghi.