Smog, l’emergenza non rientra

L’ordinanza resterà attiva anche nei prossimi giorni. Al momento nessun miglioramento

Niente ricircolo d’aria. La situazione atmosferica non accenna a modificarsi e continuano anche oggi le misure antismog.
È stato venerdì scorso che le centraline della rete di monitoraggio della qualità dell’aria di Arpa Lombardia hanno registrato valori di PM10 superiori ai 50 microgrammi per metro cubo in gran parte della Regione, determinando l’attivazione del “Protocollo per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria” che prevede il calcolo della media aritmetica delle concentrazioni di Pm10 rilevate dalle stazioni presenti in ciascuna provincia.

Anche se a Varese, città collinare che gode della presenze di brezze, la qualità dell’aria è migliore (ad esempio: sabato la centralina di via Copelli registrava 41 microgrammi per metro cubo), il Comune, aderendo al Protocollo, ha attivato il blocco dei veicoli Euro 1, Euro 2, Euro 3 Diesel (e Euro 0 ed Euro 1 benzina) e l’obbligo di regolare su 19 gradi (con tolleranza di 2 gradi) i termostati delle abitazioni.

«Io ho fiducia nei varesini, rispetteranno l’ordinanza – afferma Dino De Simone, assessore all’ambiente – Invito i varesini a non pensare che i problemi dell’inquinamento dell’aria derivino solo dalle auto, tanta responsabilità l’hanno anche i riscaldamenti, da qui l’importanza di tenere gli impianti in ordine. Anche quelli a biomassa, come il camino e la stufa a legna, devono essere puliti, controllati ed efficienti per essere sicuri. Gli impianti installati bene sono quelli che emettono meno polveri. Tutti gli impianti vecchi devono essere sostituiti con altri ad alta efficienza. Il comune farà i controlli, ma la cosa più importante è che i cittadini acquisiscano la sensibilità di rendersi conto che l’inquinamento atmosferico è un problema per tutti, per i nostri bambini e per i nostri polmoni. Bisogna prendere provvedimenti con la convinzione id migliorare l’ambiente in cui si vive. E poi, diciamocelo, oggi la città era bellissima. Lasciare una volta in più l’auto a casa fa bene a tutti».

Daniele Zanzi, vicesindaco e assessore alla polizia locale, è sempre stato critico sulle misure anti smog, anche per la difficoltà di attuare i controlli: «il Pm10 si combatte con misure programmate e politiche finalizzate, non certo con misure demagogiche ed inutili nell’emergenza. Del problema si parla solo quando si superano i limiti, poi per il resto dell’anno nessuno fa nulla, sperando nel vento, nella neve e nella pioggia. È invece necessario ragionare con visioni. Varese in questo campo ha sempre brillato per non fare nulla, è tempo di cambiare».

Oggi Arpa Lombardia comunicherà se il Pm10 è sceso e se le misure antismog possono essere revocate. Nulla, però, allo stato attuale può far pensare a un miglioramento della qualità dell’aria. «L’alta pressione oggi verrà sfiorata da aria più fredda, ma sostanzialmente sembra che sia destinata a reggere fino a venerdì, con circolazione di aria scarsa e condizioni di inversione termica – spiega Paolo Valisa, meteorologo del Centro Geofisico Prealpino – Ci sono dunque i presupposti per far sì che le concentrazioni di inquinanti continuino ad essere molto elevate».