«Spostiamo il mercato in piazza della Repubblica»

La proposta. Sul comparto continua lo scontro. Ma sono sul tavolo anche proposte concrete

«Siccome entro la fine di dicembre bisogna presentare il preliminare del progetto stazioni al governo, è indispensabile pensare adesso al trasferimento definitivo del mercato da piazzale Kennedy a piazza Repubblica, inserendo nel progetto stesso un definitivo utilizzo di piazzale Kennedy esclusivamente a parcheggio». Questa la posizione del consigliere comunale della Lista Davide Galimberti, Mauro Gregori. «Anche la caserma potrebbe diventare un mercato interno di qualità a km zero e delle eccellenze varesine, con accordi con chi sul territorio opera: ai piani superiori si potrebbero inserire, come del resto previsto dal progetto, le aule studio, e già che ci siamo si potrebbe chiudere definitivamente l’aula Forzinetti».

Il mercato si trasferì definitivamente nell’allora piazzale Maspero il 2 settembre del 2017: tornerebbe nella vecchia piazza denominata del Mercato dopo cinquant’anni esatti.

«Per ovviare ai problemi di spazio – continua il consigliere – basterebbe usufruire di tutti i giorni della settimana, facendo turni merceologici separati a seconda delle tipologie delle attività. Un giorno il mercato dell’abbigliamento, un altro l’alimentare e così via. Si toglierebbe anche ogni possibilità di bivacco durante il giorno, e per quanto riguarda la sera basterebbe istituire un adeguato aumento della videosorveglianza e dell’illuminazione della piazza, soprattutto all’ingresso del sotterraneo. Ci vogliono telecamere apposite e bisognerebbe accordarsi col proprietario del parcheggio sotterraneo delle Corti perché

divenga illuminato a giorno e con presenza costante del personale di sorveglianza, in stile milanese, e con un accesso consentito solo a chi parcheggia l’auto: da piazza della Repubblica, nelle ore serali, dovrebbe entrare solo chi va a riprendere l’auto. In più bisogna che questo parcheggio rimanga aperto venerdì e sabato almeno sino alle tre di notte, perché sono serate da movida, piene di gioventù. Ad oggi è aperto solo sino all’una, ma non ti basta nemmeno per finire di mangiare una pizza, a volte».

«La gente – continua Gregori – si deve abituare ad utilizzare il parcheggio sotterraneo, che adesso la sera fa un po’ paura, ed ha invece un costo minimo: si spendono solo due euro dalle 19 in avanti».

Le finalità delle proposte di Gregori sono due.

«Si farebbe finalmente rivivere piazza della Repubblica e si trasformerebbe piazzale Kennedy in un parcheggio disponibile sette giorni su sette, con un migliaio circa di posti auto quotidianamente a disposizione, che tornerebbero utili soprattutto il sabato, giorno di massimo accesso in città».

Da quando conduceva “Varese Sporcizia e Degrado” Gregori coltiva questo sogno: c’è chi lo aveva preceduto, ma non con una visione così articolata del problema.

«Sarebbe il vero parcheggio del centro di Varese e dovrebbe essere a costo inferiore alle Corti, essendo di AVT e quindi comunale.

Attualmente in alcune ore è semivuoto e viene gestito tramite parcometri, i quali incentivano l’illegalità della zona: circolano sempre soggetti che vanno a chiedere il biglietto a quelli che lasciano il parcheggio e lo rivendono abusivamente ad altri. Ma con il piano stazioni vorrei che si provvedesse a creare un accesso a sbarre, in entrata e in uscita direttamente dalla piazza, senza fare il giro di Giubiano come succede adesso»