Tanti arresti e prevenzione. Ma le promesse non mantenute…

Nel programma della giunta Galimberti c’erano i Vigili di Quartiere

Sul fronte della sicurezza, nel capoluogo, molto è stato fatto. Soprattutto grazie al coordinamento del tavolo tra istituzioni e Forze dell’Ordine, che ha portato ad intensificare i controlli sul territorio.

Un esempio è dato da piazza Repubblica, dove gli arresti da parte di Polizia e Carabinieri sono quasi all’ordine del giorno. Il Comune, da parte sua, ha contribuito direttamente aumentando la presenza e l’operatività della Polizia Locale. Rimangono tuttavia numerose le problematiche da risolvere, se andiamo a guardare il punto sulla sicurezza, all’interno delle linee di mandato presentate dall’amministrazione Galimberti al proprio insediamento.

In particolare troviamo come punto non ancora attuato quello del vigile di quartiere.

«Entro l’estate del 2017 istituzione dei Vigili di Quartiere per potenziare i servizi di presenza in strada attraverso una riorganizzazione delle attività di pattugliamento e presidio con presenze fisse nei quartieri che devono divenire obbligatorie e non derogabili: scuole, mercati, incroci sensibili». Questo uno dei primi punti del capitolo legato alla sicurezza contenuto nelle linee di mandato.

Un altro punto che non ha avuto un’adeguata risposta è quello relativo alla presenza di questuanti.

«Potenziare e riorganizzare in un sistema complessivo e di coordinamento delle attività di contrasto all’accattonaggio molesto» è l’obiettivo in questione, che, tuttavia, se anche fosse stato attuato, non sembrerebbe aver sortito particolari effetti, vista la continua presenza di questuanti, sia nelle strade principali, pedonali e non, del centro storico, sia ai principali incroci semaforici del centro e dei quartieri esterni, dove il fenomeno dell’accattonaggio non è diminuito.

Gli altri punti relativi alla sicurezza, contenuti nelle linee di mandato, hanno visto un’attuazione, ad oggi, parziale. Anche se ovviamente le linee di mandato prevedono il raggiungimento degli obiettivi nell’arco dei cinque anni. E l’unica data messa nero su bianco era quella relativa al vigile di quartiere.

Gli altri obiettivi della giunta riguardano il «Potenziamento del servizio di antiabusivismo commerciale», la «Sicurezza e contrasto ai reati di microcriminalità e potenziamento dei controlli sugli Autobus», «l’implementazione strutturale dei servizi congiunti interforze con Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza», la creazione di «un’unità di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti indirizzandola soprattutto in servizi nelle aree come piazza Repubblica, nei parchi, nelle zone adiacenti alle scuole e nei quartieri», il «Presidio aree del divertimento». E il «Progetto Anziani Sicuri e mai più soli attraverso un maggior presidio dei luoghi maggiormente frequentati dagli anziani».