Tassa di soggiorno? Arriva il primo Sì. «Contributi migliorativi per la città»

Dalle commissioni Attività produttive e Bilancio l’approvazione della giunta

Arriva il primo sì alla tassa di soggiorno a Varese. La proposta della giunta è stata approvata dalle commissioni Attività produttive e Bilancio, che si sono riunite ieri in seduta congiunta.

Il sindaco , intervenuto in prima persona, spiegando come il progetto dell’imposta «nasce dalle norme del federalismo fiscale che serve a generare quelle risorse per generare turismo ed mettere in campo politiche strategiche. Ci sarà una compartecipazione su come le risorse saranno spese, e la condivisione sulle esigenze che saranno presentate».

Si tratta quindi di «contributi migliorativi per la città che vuole crescere».

Galimberti si è ricollegato all’intervento del capogruppo Pd Luca Conte, che in uno scontro con il capogruppo leghista , aveva ricordato a Binelli che «la tassa di soggiorno era stata introdotta da un governo di centrodestra con esponenti leghisti nell’esecutivo, in ottica del federalismo fiscale».

La risposta del segretario cittadino leghista ha puntato sul fatto che «se questa tassa era stata prevista da quel governo, rappresenta solo un vanto perché andava verso una forma federalista dello Stato. Ma la tassa di soggiorno non vale per tutte le città, e la dimostrazione che Varese non è come Firenza è proprio il fatto che come Lega non l’abbiamo mai introdotta. Perché prima di mettere questa tassa, occorre aumentare il numero si visitatori a Varese».

Il consigliere del Gruppo Misto-Alternativa Costruttiva ha invece chiesto di verificare la possibilità di introdurla «insieme ai Comuni dell’area vasta varesina, perché altrimenti le strutture sul territorio comunale verrebbero penalizzate rispetto a quelle che si trovano vicine, ma appena fuori da Varese».

L’assessore al Bilancio ha presentato le simulazioni di quanto potrebbe derivare dalla tassa: tenendo presenti gli afflussi di Varese, se venisse applicata quella di Bergamo in un anno si incasserebbero 857mila euro, con quella di Como 602mila euro, con quella di Treviso 497mila euro e con quella di Alessandria 487mila euro. La proposta adesso dovrà essere votata dal consiglio comunale. Le aliquote invece sono di competenza della giunta. Per quanto riguarda la commissione Attività Produttive hanno votato a favore (Pd), (Lista Galimberti), (Lista Orrigoni) e (Lega Civica). (Forza Italia) e (Gruppo Misto-Alternativa Costruttiva). Contrario (Lega Nord). In commissione Bilancio a favore (Pd), (Lista Galimberti) e (Lega Civica). Astenuto (Forza Italia). Contrario (Lega Nord).