Tempesta su Finlombarda. Perquisizioni della Finanza

La GdF varesina sta portando avanti il caso legato a dirigenti della società

Caso Finlombarda: scattano le perquisizioni. L’ex direttore generale di Finlombarda (società finanziaria della Regione) e attuale dg dell’Associazione industriale bresciana, Marco Nicolai, è indagato dalla Procura di Milano assieme al direttore generale dello Sviluppo Economico di Regione Lombardia ed ex direttore generale del Comune di Brescia, il varesino Danilo Maiocchi.I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Varese hanno effettuato perquisizioni nell’ambito di una indagine per truffa e corruzione a carico del dg dello Sviluppo Economico di Regione Lombardia (ex dg di Finlombarda spa) , nonché un sequestro di documentazione.

In particolare, l’attività delegata è stata eseguita presso gli Uffici della Regione Lombardia e di Finlombarda, al fine di acquisire documentazione relativa ai rapporti con società di consulenza coinvolte nell’indagine ed a pratiche di finanziamento concesse dalla citata società finanziaria in favore di piccole medie imprese lombarde.L’acquisizione documentale ha, altresì, interessato gli accordi stipulati tra Regione Lombardia e la Banca Europea degli Investimenti per la concessione, nell’anno 2009, di una linea di credito di 200 milioni di euro a favore di Finlombarda spa. per finalità di finanziamento al tessuto imprenditoriale regionale.Sempre nell’ambito della medesima indagine, è stato dato esecuzione a un ordine di esibizione ed acquisizione di copia documentazione presso 5 società fiduciarie con sedi in Lombardia, Toscana e Lazio.

L’indagine, che nei giorni scorsi è stata caratterizzata anche dall’esecuzione di diverse perquisizioni locali, disposte dalla procura di Milano presso domicili, sedi operative ed uffici dei principali soggetti coinvolti, riguarda le “anomalie di gestione” di finanziamenti che Finlombarda spa. ha erogato, per conto di Regione Lombardia, nei confronti di alcune imprese.

Le investigazioni hanno posto in risalto l’operato di dirigenti apicali della predetta società finanziaria regionale che hanno, nel tempo, favorito il finanziamento di imprese lombarde. Queste ultime sono state incanalate verso il sistema di contribuzione pubblica, per il tramite di alcune società di consulenza riconducibili – attraverso schermature fiduciarie o prestanome – al citato dirigente di Regione Lombardia e ad un ex direttore generale di Finlombarda. Il reato su cui si indaga, prende spunto dal conflitto di interessi esistente in capo ai predetti soggetti che, da una parte, esercitano o esercitavano un’influenza diretta sullo stanziamento e sulla concessione dei finanziamenti pubblici, dall’altra, tramite i servizi di intermediazione e consulenza offerta, a pagamento, dalle agenzie a loro riferibili, “facilitano” l’ottenimento dei contributi pubblici (iniziative creditizie denominate “Credito Adesso” e “Made in Lombardy”) alle imprese interessate.