Tendopoli alla stazione di Varese. Una manifestazione per dire “basta”

Scende in campo Confconsumatori e organizza un sit-in apolitico per chiedere la soluzione del problema

– Tendopoli alle stazioni: scende in campo anche Confconsumatori. Sabato dalle 10 sit-in su piazzale Kennedy per chiedere un intervento risolutivo della situazione.

«La decisione di organizzare questo sit-in – spiega Mariella Meucci, responsabile di Confconsumatori Varese – è stata presa dopo che nei giorni scorsi decine e decine di varesini e pendolari ci hanno contattato segnalando la situazione ormai insostenibile e chiedendoci di intervenire».

A tornare sull’argomento nei giorni scorsi era stato il consigliere regionale Luca Marsico (Fi) che a fronte di quei giacigli sudici, con persone costrette a vivere tra immondizia, escrementi e ratti, aveva parlato di emergenza sanitaria. Marsico aveva precisato: «non voglio fare allarmismo: non parlo della possibilità di un’epidemia a Varese. Parlo di emergenza sanitaria per queste persone costrette a vivere in queste condizioni. Nessun essere umano dovrebbe essere lasciato vivere in una situazione del genere».

E Meucci riprende proprio questo tema: «nel nostro statuto c’è anche la tutela della salute pubblica – spiega la responsabile di Confconsumatori Varese – noi voglia essere super partes: tutela della salute in primo luogo di queste persone costrette a vivere in condizioni indecenti. E tutela anche dei consumatori che utilizzano le stazioni che hanno diritto ad un luogo non degradato». La tendopoli è “abitata” da una decina di cittadini stranieri. Non hanno evidentemente altro luogo dove andare e vivono in condizioni estremamente difficili e degradate. «Varese non può permettere che queste persone siano costrette a vivere così», dice Meucci che aggiunge: «questa non è una manifestazione politicizzata. Non saranno tollerati fazzoletti, gagliardetti o simboli di qualunque partito. La sola bandiera ammessa al limite sarà il Tricolore Italiano». Meucci aggiunge: «Invitiamo il sindaco Davide Galimberti, tutta la giunta comunale, tutti gli amministratori della città di Varese ad essere presenti» e conclude: «il primo obiettivo deve essere quello di togliere queste persone da condizioni di vita alle quali nessuno dovrebbe essere sottoposto. Aspettiamo chiunque voglia esserci per chiedere con forza un intervento risolutivo nell’interesse di tutti».