Tentano di rubare nella farmacia

Queste attività sono tra le più colpite dai tentativi di incursione notturna da parte di malviventi

Nuovo tentativo di furto l’altra notte alla Farmacia di San Fermo. Danneggiati la serratura e gli stipiti della porta principale di ingresso in vetro e acciaio.

La chiusura ha comunque resistito al tentativo di scasso fino all’intervento di una volante delle Forze dell’Ordine che ha probabilmente messo in fuga il delinquente.

Limitati al danneggiamento quindi i danni della tentata incursione: i sistemi di sicurezza, di sorveglianza e allarme hanno funzionato correttamente impedendo che potesse concretizzarsi il furto.

Il tutto è avvenuto in pochi minuti, nel cuore della notte, tra mercoledì e giovedì. Erano circa le tre e la strada, come sempre a quell’ora, era praticamente deserta. Nelle case vicine probabilmente tutti dormivano. Il ladro, sperando di non essere visto, ha quindi tentato di forzare la porta di ingresso, attivando l’allarme che ha avvertito simultaneamente il responsabile della Farmacia, la proprietaria e la Questura di Varese. Immediato l’intervento della volante della Polizia che ha messo in fuga il ladro. Inutili finora le ricerche del malvivente. Mentre la porta, subito riparata, sarà presto sostituita.

A pesare più dei danni è la costanza con cui episodi del genere si verificano: «In media almeno uno all’anno – spiega la titolare, Cristiana Terzi – In questura a Varese, purtroppo, ci vado spesso».

«Le Farmacie sono tra gli esercizi più esposti al tentativo di furto – continua la Terzi, che risiede abitualmente a Vimodrone, dov’è titolare di un’altra Farmacia – E quella di San Fermo, affacciata sulla via Pergine che di notte è praticamente deserta e allo stesso tempo ampia e vicinissima allo svincolo per la tangenziale, e quindi comoda per la fuga, è particolarmente presa di mira».

A differenza di quel che accade per banche, supermercati e tabaccai, le farmacie vengono attaccate non tanto per i soldi: «Sì certo, i ladri sperano sempre di trovare qualcosa nelle casse, ma soprattutto cercano particolari sostanze – spiega la Terzi – soprattutto per il proprio consumo personale».

I tentativi di incursione infatti, regolarmente ripresi dalle telecamere, sono solitamente portati a termine da uno o due persone al massimo e neppure troppo bene attrezzate. «Sembrano cani sciolti che agiscono per conto proprio, senza organizzazione o particolare preparazione».

Come sempre anche questa volta il tentativo di furto è avvenuto di notte. Nullo il bottino, come al solito, fatta eccezione per un episodio: «Due anni fa – ricorda la Terzi – quando riuscirono ad entrare portando via alcuni medicinali. Per lo più a base di sostanze psicoattive, presumibilmente per uso personale». Altra eccezione riguarda un furto avvenuto invece a Vimodrone: «In quel caso è sparito un intero scaffale di medicinali di un certo tipo, probabilmente prelevati per essere rivenduti su qualche mercato nero straniero», spiega la Terzi.