Tronzano batte il capoluogo. Le consulenze sono nel piccolo

Dati openpolis - Varese è in posizione 1.499 su scala nazionale. Il dato è relativo al 2013

– Tronzano sul lago Maggiore? È di gran lunga davanti a Varese, tanto da farla impallidire: decimo posto contro 1.499esimo. E prima della Città Giardino ci sono anche Cassano Valcuvia, Bodio Lomnago, Gorla Maggiore e tante altre realtà. Più che le posizioni in classifica contano però gli euro spesi: il paesino sulle rive del Verbano nel 2013 ha speso 93,61 euro pro capite, Cassano circa 62 e Gorla 45, mentre nel capoluogo si è sullo 0 tondo.

Di cosa stiamo trattando? Delle consulenze esterne effettuate dai Comuni del Varesotto e da quelli di tutta Italia, da ieri inserite in una graduatoria che ordina le amministrazioni da chi ha maggior bisogno di utilizzare risorse extra comunali a chi, invece, possiede al suo interno tutte le competenze specifiche. Lo studio è stato effettuato dall’associazione Openpolis, che ha ricavato i dati dai bilanci delle singole amministrazioni. Non sempre tra i dipendenti di un comune ci sono tutti i profili professionali che servono a portare a termine i compiti amministrativi,

specie per le necessità straordinarie. In questi casi la scelta di molti è quella di affidare l’incarico ad un professionista esterno, il quale ha ovviamente un costo che ricade sui cittadini. Nella classifica stilata da Openpolis, infatti, città e paesi vengono messi in fila in base al costo pro capite che ogni membro della loro comunità paga per sostenere le spese di consulenza. Scorrendo i dati, emerge un filo conduttore abbastanza evidente: sono i Comuni più piccoli (per dimensione e per popolazione) ad avere la necessità di rivolgersi all’esterno e quindi a spendere di più in proporzione. Le amministrazioni delle grandi città hanno normalmente nel loro organico tutto il personale corrispondente ai bisogni del governo.

Come anticipato in apertura, va a Tronzano il primato nella provincia di Varese. Il paese lacustre è al decimo posto in Lombardia (il primo è occupato da Pedesina, in provincia di Sondrio, con 445 euro pro capite) e all’83° a livello nazionale. Seguono, sempre nel Varesotto, Cassano Valcuvia (23° posto in regione e 164° in Italia), Bodio (35° posto e 259°) e Gorla Maggiore (58° e 400°). Nelle prime posizioni spiccano anche i Comuni di Casale Litta, che spende 25,89 euro a persona per le consulenze esterne e si piazza all’83° posto lombardo (512° nell’intera nazione) e il terzetto Brezzo di Bedero, Cremenaga e Marzio (rispettivamente 104°, 105°, 106° in Lombardia, spendendo 22,78, 22,23, 21,94 euro per le ragioni succitate). Il capoluogo, come scritto, non spende un singolo euro. E come lui ci sono altre 41 amministrazioni della provincia che non abbisognano di competenze esterne. I Comuni più grandi del nostro territorio, però, non sono “virtuosi” come la sorella maggiore Varese: Castellanza paga pro capite circa 9 euro, Busto Arsizio 3,55, Saronno 4,44, Gallarate 40 centesimi. Se si amplia lo sguardo sugli altri capoluoghi di regione, poi, si trovano spese esterne praticamente ovunque: Milano arriva a pagare 6,39 euro, Brescia 4,32, Cremona 3,7, Mantova 2,49, Monza 1,25, Sondrio 83 centesimi a persone, Bergamo 8 centesimi, Pavia 7 centesimi.