Tutti in vacanza!

Il centro storico, piazza Monte Grappa in primis, si è riempito di tutti gli studenti varesini. Pronti a festeggiare la fine dell’anno scolastico, con il rituale del bagno nelle fontana... che però è stata svuotata

È stato, quello di ieri mattina, un ultimo giorno di scuola festoso e baciato dal sole, quello vissuto dagli studenti varesini di ogni ordine e grado, anche se la tradizionale “benedizione” della fontana di piazza Monte Grappa quest’anno è stata pensionata da un’ordinanza comunale: hanno supplito per lei egregiamente quella dei Giardini Estensi e le varie fontanelle dei parchi di quartiere, prese di mira dalle golardiche gavettonate. Compatte, le scuole superiori varesine hanno anticipato per convenzione generale l’ultima

campanella di qualche ora, concedendo ai ragazzi, ormai con la mente proiettata chi in vacanza, chi verso la maturità, l’agognata lectio brevis e, a seguire, l’arrivederci al 21 giugno con la prima prova d’italiano per i maturandi, al 12 settembre per tutti gli altri, fermo restando le prove di recupero che si svolgeranno fra la fine di agosto e l’inizio di settembre con un calendario proprio per ogni istituto. Curiosando qua e là, all’uscita dal Liceo Scientifico “Ferraris” dopo le due sole ore trascorse in festa, la spumeggiante IV A in comitiva si è dirottata verso gli scooter, nel cuore già la sospirata vacanza di classe organizzata da tempo e, nell’immediato, la gran serata danzante del Cairoli’s Prom; fra loro Matteo, che trascorrerà l’estate facendo l’animatore all’oratorio di Biumo Inferiore. «Un anno pesantissimo, forse il più pesante di tutti – raccontano – ma adesso abbiamo solo voglia di festeggiare». All’Artistico “Frattini” anche i loro colleghi salutano i libri, ma non troppo: Renata, di IV E, si sta preparando per sostenere il First Certificate, mentre la sua compagna di classe Francesca si sta preparando alle tre settimane che trascorrerà vicino a Philadelphia con un progetto di Family Stay; Lorenzo Perrucci, rappresentante di istituto, classe V B, dopo la maturità si rimetterà sui libri in previsione dell’ingresso all’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove ha scelto di frequentare la sezione di Scultura. Dal canto suo la III C continuerà per tutta l’estate l’alternanza scuola – lavoro iniziata a febbraio: «divisi in gruppi – raccontano i ragazzi – il primo fine settimana di ogni mese, da maggio a settembre, ci troviamo a Cazzago Brabbia alle ghiacciaie a partire dalle due del pomeriggio, sabato e domenica, dove facciamo ciceronaggio ai passanti spiegando, fra gli altri, il problema della datazione; abbiamo anche sottoposto al comune alcuni progetti di riqualificazione del lavatoio»; per loro l’arrivederci a settembre sarà alla Festa del Rugby, dove l’Artistico si è prenotato in massa.

Al Liceo Cairoli, dopo la lectio brevis, nell’hortus conclusus, alla presenza di Roberto Maroni si sono tenute le premiazioni del premio di critica d’arte “Riccardo Prina” – I edizione – (Primo premio a Giulia Calvi, III D, secondo ad Andrea Piumino, I E, terzo a Stefano Costa, I A), della Borsa di Studio “Massimo Malerba” andata ad Eleonora Alberti (per i meriti sportivi conseguiti nell’Atletica, disciplina per la quale detiene il record di miglior prestazione nazionale nei 100 metri) e della VI edizione del concorso di poesia intitolato a Ninni Roselli (vincitrice Beatrice Corbetta con “Lo dicevano”, sull’importanza dell’esperienza personale): ad accompagnare la cerimonia il coro del liceo diretto dal maestro Alessandro Cadario. Fra i maturandi, la Classe III D ESABAC saluta un anno particolarmente impegnativo, che però ha consolidato le amicizie al punto che, dopo il Prom, si correrà tutti assieme ad aspettare l’alba al Sacro Monte, sognando Parigi, la Croazia la Germania, chi già proiettato verso Ca’ Foscari, chi a filosofia nella capitale britannica, chi coltivando il sogno di diventare medico, come Pietro, chi perseverando la scelta della classicità, come Alice: «una classe che mi mancherà molto» ammette mascherando col sorriso la commozione la professoressa Gullo, docente di storia e filosofia. E un tempo, com’era l’ultimo giorno di scuola a Varese?

«Per me tristissimo – ammette Silvio Raffo – anche se l’idea di correre ad iscrivermi alla facoltà di lettere mi avrebbe fatto presto scomparire le lacrime». Si ricorda invece di una sontuosa cena da Annetta a Capolago per propiziarsi la maturità, con tanto di faraona nella creta, Oreste Premoli, presidente degli Amici del Cairoli: «ma quando mi sono diplomato, nel 52, si era già contenti perché l’impegno scolastico lasciava spazio alle vacanze, e i festeggiamenti erano ridotti al lumicino». Una romantica gita al lago, infine, è scolpita nella memoria della professoressa Alessandra Politi.

«Era il 1958, c’era stata la lectio brevis e per me era l’ultimo giorno prima della maturità. Abbiamo preso il pullman, siamo arrivati alla Schiranna e abbiamo preso le barche: io colsi le ninfee». Perché l’ultimo giorno di scuola, come il primo bacio, non si scorda mai.