«Un omaggio alla grande Anna Bonomi. Un dono per tutto quello che ci ha dato»

Il regista Paolo Franzato parla dello spettacolo, in onore della Prof, che andrà in scena il 18 dicembre

Si inaugura con un “Omaggio ad Anna Bonomi” – regia di Paolo Franzato – domenica 18 dicembre, al teatro Apollonio, alle 16.30, la XXII edizione della rassegna teatrale “Pomeriggi Teatrali”, promossa dal Circolo Endas “Severo Piatti” di Varese, presieduto da Carlo Mansueti e realizzata in collaborazione con il Comune di Varese.
«La prestigiosa direzione artistica – afferma Mansueti – è curata da Paolo Franzato, sapiente regista-pedagogo varesino al suo trentaduesimo anno di carriera teatrale».
Il calendario della Stagione 2016/17 si compone di cinque spettacoli teatrali che si svolgeranno al Teatro “Mario

Apollonio” Openjobmetis di Varese, dal 18 dicembre, appunto, al 9 aprile 2017.
«La dodicesima edizione della rassegna Pomeriggi Teatrali – spiega il direttore artistico Franzato – ha almeno tre importanti peculiarità. La prima è quella trasversale a tutte le produzioni, ovvero il carattere nazionale e internazionale di tutti gli spettacoli in scena. La seconda appartiene allo spettacolo di apertura, un grande Omaggio ad Anna Bonomi (come recita il titolo) nell’anno e a otto mesi esatti dalla sua dipartita, con la presentazione di un vero e proprio evento culturale a cui partecipano circa 30 artisti, che arrivano appositamente da varie parti d’Europa, e del quale mi è stata affidata l’ideazione e la regia. La terza caratteristica è il tema comune dei successivi quattro spettacoli, in scena nel 2017, e cioè la lotta alle discriminazioni, alle persecuzioni e ai razzismi».

Paolo Franzato, regista-pedagogo e psicodrammatista varesino, tra i principali esponenti italiani e pioniere di Pedagogia Teatrale, con 31 anni di carriera alle spalle, vuole ricordare, attraverso un grande omaggio, un vero e proprio spettacolo originale, la professoressa Bonomi, donna di teatro con cui ha collaborato per molti anni e ha anche realizzato due spettacoli, uno dedicato a William Shakespeare “Molto rumore per nulla” e uno a Ionesco, data la passione di entrambi per il grande poeta inglese e per il teatro dell’assurdo.

Ho scelto questo titolo ‘Omaggio’ come gesto di gratitudine e come dono, non per commemorazione retorica, ma per realizzare, attraverso il teatro, uno spettacolo che mantenesse vive le energie che Anna ci ha sempre trasmesso.

In Anna ho ritrovato la tensione etica dei miei grandi maestri, la passione e una grande forza. La associo ad una grande tenacia, una forza e un’enegia, alla capacità di trasmettere gioia, nel teatro e anche nell’ultimo periodo, più difficile, durante le nostre lunghissime telefonate; sentirla era comunque ricevere una forza, il desiderio di proseguire nonostante tutto.

È stata un grande personaggio: casa sua si trasformava in un palcoscenico, avevamo una profonda affinità e condividevamo la stessa missione pedagogica.

Si tratta di un grande evento per la città, un dono e un messaggio perchè il fil rouge che lega tutto è Anna Bonomi, che è stata un esempio culturale importante per tutti. Lo spettacolo vuole essere un puzzle che rappresenti la sua energia, il testimone che ha passato ai suoi eredi che sono i protagonisti, con varie sfumature. Dal punto di vista drammaturgico si tratta di un esperimento culturale, un modello di interazione, di collaborazione. In una città come Varese caratterizzata da una rimozione molto forte, poco propensa a scambi, collaborazioni, bisogna valorizzare le presenze importanti perchè la storia costruisce l’identità.

Mi sono tuffato in questa impresa non semplice, coordinando persone molto diverse e che non si conoscono, con 19 scene e testi molto diversi per realizzare un mosaico, una costellazione della vita artistica di Anna, raffigurata dai suoi allievi che sono per la maggior parte provenienti dal liceo classico, dall’epoca lontana a quella più recente; ho voluto allargare l’invito a tutti per realizzare un grande evento culturale, significativo per la città.