Un simbolo ostaggio del degrado: «Pulirlo? Comune o Provincia»

Il forzista Esposito al lavoro per sistemare il gioiello dell’Aeronautica varesina

Quando nel 2006 è stato spostato da piazza della Libertà a Capolago, l’aereo MB326 è stato accolto con gli applausi. La gente si era detta entusiasta di avere a Capolago quell’aereo che simboleggia il successo di Varese nel campo dell’aeronautica. Da che è arrivato lì, l’aereo non è stato più toccato. Adesso che sono passati 10 anni, però, il velivolo comincia ad accusare qualche acciacco dovuto all’esposizione alle intemperie e allo smog.

Del tema si sta interessando , consigliere comunale forzista, che non esita a inserire l’aereo tra i luoghi degradati di Varese e che si sta attivando per riportare il gioiello all’antico splendore. «Sto cercando di capire se la pulizia spetta al Comune o alla Provincia – spiega Esposito – Ho constatato personalmente che il velivolo è parecchio degradato. La cabina è piena di muffa, ed il corpo è tutto annerito per via dello smog. Lo stato di abbandono è visibile ad occhio nudo. Varese deve preservare quell’aereo che è un vero e proprio biglietto da visita per chi entra in città dall’autostrada, ma non possiamo tollerare quelle condizioni».

Esposito ha fatto una prima valutazione economica dell’intervento di pulizia, riscontrando che la spesa sarebbe piuttosto modesta. Ma occorre agire al più presto, altrimenti si renderebbero necessari interventi di recupero più consistenti.

Del velivolo si occupava un’associazione legata all’aeronautica, che ai tempi aveva avanzato qualche dubbio sull’opportunità di trasferirlo sulla rotonda di Capolago, luogo reputato meno centrale e prestigioso rispetto a piazza Libertà.

Che sia l’associazione il soggetto più idoneo ad occuparsi della pulizia? Pulire un aereo, infatti, richiede delle conoscenze specifiche, non è un semplice monumento. Chi dovrà dunque occuparsi di questo intervento? La competenza della Sp1 e della rotonda è provinciale, mentre l’arredo delle rotonde è fatto con la compartecipazione del Comune che si avvale di sponsor per provvedere alla spesa.

L’aereo va preservato in buone condizioni, anche perché nel futuro non sarebbe possibile averne un altro in dono: pare infatti che questo genere di velivoli non potrà più essere dato ai Comuni senza prima procedere a una bonifica delle guarnizioni e di quei componenti del motore che contengono amianto.

In altre parole, se il velivolo MB326 dovesse deteriorarsi, probabilmente dovrebbe essere rimosso dalla rotonda, smaltito nel modo più consono da aziende specializzate, e sarebbe destinato a non essere più sostituito con un altro aereo nuovo.