Una rondine rischia di non fare primavera

L’uccello potrebbe sparire dai nostri cieli a causa della cementificazione selvaggia, questi volatili faticano a trovare il fango per la costruzione dei propri nidi

L’animale simbolo della primavera rischia di non apparire più nei nostri cieli. Soprattutto su quelli della nostra provincia dove la popolazione di questi volatili si sono ridotte di quasi il 50%. Molte rondini, rondoni e balestrucci, infatti, tornano e non trovano più i propri nidi, distrutti da interventi edilizi. Ma non solo. «Le rondini sono animali rurali, che amano cioè nidificare all’interno di fienili e sotto vecchi porticati, molti dei quali hanno subito ristrutturazioni che hanno portato alla distruzione dei vecchi nidi.

Inoltre, sempre a causa della cementificazione, questi volatili faticano a trovare il fango per la costruzione dei propri nidi – spiega Gianfranco Gorla, delegato Lipu Varese – A questo si aggiunge la diminuzione di diverse specie di insetti, causata dal l’accumulo di pesticidi. In realtà, esiste una legge (la 157 del ’92) che vieta l’abbattimento dei nidi, anche in caso di ristrutturazione di immobili. Ma controllare che questa legge venga rispettata diventa una missione impossibile».

Per ovviare a quella che sembra essere una inarrestabile strage silenziosa di rondini, la Lipu ha deciso di inviare a tutti e 139 i comuni della nostra provincia una bozza di delibera per mettere in atto una serie di azioni di sensibilizzazione per la popolazione a tutela di queste specie ormai a rischio estinzione. Alcuni comuni del territorio, come Luino, Cavaria e Jerago con Orago, hanno già adottato la delibera. La Città Giardino ancora no. Probabilmente la mail inviata è finita nel calderone di quelle pervenute durante la campagna elettorale. Sentito il neo eletto assessore alla Tutela Ambientale, Dino De Simone si è detto disponibile a fare tutto ciò che è possibile per salvaguardare la biodiversità in città.

«Su questo fronte sono sensibilissimo – ha detto – Pronto per analizzare la bozza di delibera stesa dalla Lipu».