Una “stanza magica” per i bambini

I giovanissimi allievi del nido e della materna del rione hanno un luogo dove esprimersi artisticamente

A Cartabbia, nido e materna, hanno la loro “stanza magica”.

Il complesso scolastico ha ricreato con semplici accorgimenti e pochi mezzi, ma di sicura riuscita il luogo nato per ospitare l’attività naturale ed antica del dipingere.

Nella visione dello educatore tedesco Arno Stern, infatti, si dipinge in piedi, con fogli appesi al muro, con ottimi pennelli e buoni colori, animando un gioco fatto di gesti personali.

«È stato inaugurato in questo mese di giugno il “closlieu” per i bimbi dell’asilo nido Il Bozzolo e della Scuola materna Camilla Riva Foscarini – spiega Rachele, una delle mamme coinvolte – L’associazione genitori si è data da fare per rendere agibile la stanza, ritinteggiando le pareti, cambiando le luci e i pannelli in legno».

L’atelier d’arte diventa così uno spazio specifico per stimolare e proteggere l’emergere della “Formulazione” (termine col quale Stern individuava un esercizio continuato che sviluppa attitudini innate e le orienta verso questa manifestazione).

«Le maestre hanno pensato al materiale e a rendere l’inaugurazione della sala della pittura una sorpresa speciale per i bambini con tanto di nastro da tagliare e colori da provare».

L’ispirazione arriva appunto dallo studioso che l’ideò e lo progettò 50 anni fa.

«Nel dettaglio questo spazio chiuso senza finestre così che la mente non abbia distrazioni così che la concentrazione sia tutta sulla pittura. Un modo per esprimere sé stessi liberarsi con i colori e realizzarsi».

I fogli sono rigorosamente appesi alle pareti e la possibilità di evadere rende il disegno una forma di espressione positiva e liberatoria.

«L’entusiasmo di poter usare il pennello senza restrizioni senza limiti è stata moltissima. Tutti sono contenti. I bambini per primi perché inizia per loro una nuova avventura come piccoli pittori e perché questo spazio sarà davvero tra i più ambiti della scuola».

Le maestre perché «sono riuscite a realizzare l’ennesimo progetto in programma fatto tutto di inventiva e creatività».

La direttrice Sara Fornara aggiunge soddisfatta «sapere di aver creato uno spazio magico è un grande risultato per noi che non ci stanchiamo mai di rinnovare l’asilo insieme ai genitori volenterosi».

Un piccolo passo concreto che potrà portare a ulteriori sviluppi.

«Certo non sarà un closlieu ancora perfetto fatto di materiali e colori specifici, ma per ora va bene così, con il tempo lo perfezioneremo».

Oggetti riciclati e pensati per un nuovo uso, finiscono col contribuire a dare sfogo alla fantasia e voglia di giocare dei più piccoli.

«Anche usando un portauova di plastica per i colori si ottengono ottimi risultati e tanta gioia. Insomma basta quel pizzico di più che non sempre e solo le disponibilità economiche di un asilo possono dare così da rendere uno spazio unico nel suo genere».

«I genitori sono rimasti felicissimi e orgogliosi dell’asilo scelto – riprende Rachele – oggi ancora di più. Una mamma sulla pagina Facebook ha scritto “Grazie, il nostro è l’asilo più bello del mondo”. Il gruppo di maestre, davvero creative e disponibili a pensare sempre oltre, rende la scuola Foscarini una realtà sempre più apprezzata nel contesto varesino».