Valzer e battaglie. Così torna in vita la Varese Risorgimentale

Ieri ai Musei civici è stato presentato il progetto di una rivisitazione storica in programma per la fine di aprile

Nel salone di villa Mirabello due coppie in costume danzano, volteggiando sulle note di un giro di valzer suonato dal vivo dai ragazzi dell’orchestra giovanile studentesca di Varese. Solo per pochi minuti, tanto basta a risvegliare il fascino di un’epoca lontana e ad offrire un assaggio di quel che sarà Varese Risorgimentale, l’evento di due giorni in programma per la fine di aprile e che riporterà la città giardino nella seconda metà del XIX secolo. Per ricordarne la storia, gli eroi e le ambizioni.

Questo il senso della grande manifestazione Varese Risorgimentale, presentata ieri mattina nella sede dei Musei civici di Varese, davanti all’imponente tela di Eleuterio Pagliano nel 1865 per raccontare il Passaggio del Ticino dei Cacciatori delle Alpi, a Sesto Calende, nella notte del 23 maggio 1859.

A promuovere l’iniziativa una serie di associazioni, coordinate dal Panathlon international club e con il patrocinio del Comune di Varese: «Con questa manifestazione abbiamo l’opportunità di abbinare storia e futuro, presentando una parte importante della nostra storia con una rievocazione storica in costume che conferma Varese come polo culturale vivo attrattivo», ha detto il sindaco, Davide Galimberti.

Si comincia il pomeriggio di sabato 29 aprile con la rappresentazione di una battaglia dell’epoca ai Giardini Estensi seguita dalla sfilata dei corpi militari in costume nel parco con musiche e danze dell’800, mentre nel salone di Villa Mirabello inizierà la videoproiezione dello Spettacolo del risorgimento (30 minuti): una performance di luci e suoni che anima il grande dipinto di Pagliano

«La sfilata proseguirà poi per le vie del centro, passando sotto il Bernascone, che porta i segni di quei giorni di battaglia – ha ricordato Maurizio Gandini del Panathlon – per poi concludersi sul colle di Biumo».

A quel punto le truppe allestiranno un vero accampamento d’epoca all’Ippodromo: «Pianteremo le tende, dormiremo su giacigli di paglia e accenderemo i fuochi per scaldarci e arrostire un po’ di carne», ha detto Antonello Rota, presidente del Carosello di Somma Lombardo che per l’evento ha coinvolto associazioni risorgimentali provenienti da Marche, Emilia, Piemonte e mezza Lombardia.

Da sogno l’allestimento per il ballo in costume di sabato sera, tra gli affreschi del salone consiliare di Palazzo Estense, con la l’accompagnamento musicale dell’Orchestra giovanile studentesca di Varese di Lucia De Giorgi.