Varese per i diritti Lgbti. E c’è il percorso del Pride

Oggi si celebra la Giornata Internazionale contro Omotransfobia. Il Comune ha aderito

Lottare per i diritti di tutti gli esseri umani. Indipendentemente dall’orientamento sessuale. Una battaglia di civiltà, che vede Varese protagonista. Il Comune di Varese ha infatti aderito ufficialmente alla giornata. E così, in provincia, anche il Comune di Luino. Tra un mese esatto, inoltre, la Città Giardino ospiterà la seconda edizione in assoluto del Varese Pride.

Il percorso della manifestazione, fissata per il 17 giugno.

Il percorso, anche se non è stato ancora ufficializzato, sarebbe stato finalmente deciso.

Si partirà da via Sacco, davanti a Palazzo Estense, e si procederà verso piazza Monte Grappa, proseguendo lungo via Carrobbio, piazza della Motta, via Bizzozero, via Spinelli, via Manzoni, via Volta e via Bernascone e poi piazza Monte Grappa. Il percorso potrebbe essere fatto più di una volta e toccherà quindi le zone principali del centro storico.

Per la giornata di oggi, invece, Arcigay Varese ha organizzato insieme al Segretariato Italiano Studenti di Medicina la serata Reverse, che avrà luogo al Salotto di viale Belforte, a partire dalle 18.30. Il tema della serata invita ad abbattere gli stereotipi di genere.

Sabato prossimo l’associazione sarà inoltre presente in piazza del Podestà dalle 15 alle 19 per promuovere il Varese Pride.

«In entrambi gli eventi sarà diffusa la campagna informativa nazionale di Arcigay “Aspiriamo ad essere noi stessi: L’unico imprevisto è la paura” che punta a smontare gli stereotipi sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere dei movimenti “no-gender” (disponibile anche sul sito maqualegender.it» spiegano gli organizzatori.

Per quanto riguarda la situazione sui diritti gay nella nostra provincia, Arcigay Varese «al momento registra una diminuzione delle segnalazioni di casi di omo-bi-transfobia grazie anche al clima positivo creato dall’istituzione delle unioni civili, che hanno portato alla registrazione e alla celebrazione di unioni tra persone dello stesso sesso in molti comuni – si legge nel comunicato – per promuovere la giornata contro l’omotransfobia, quest’anno ha invitato cinque comuni rappresentativi per popolazione e per area geografica ad aderire formalmente alla giornata in questione esponendo la bandiera arcobaleno: Varese, Saronno, Luino, Busto Arsizio e Gallarate. I comuni di Varese e Luino hanno aderito e quest’ultimo esporrà la bandiera arcobaleno sul palazzo comunale durante la giornata del 17 maggio. Il comune di Busto Arsizio ha invece rifiutato senza motivare la decisione e i comuni di Saronno e Gallarate non hanno fatto pervenire alcuna risposta».

«Ringraziamo i Comuni di Luino e di Varese per l’adesione a questa giornata così significativa per la comunità – dichiara Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese – possiamo affermare che quest’anno è la prima volta che le amministrazioni pubbliche del territorio si mobilitano per celebrare questa ricorrenza. Spiace vedere che altre amministrazioni abbiano perso questa occasione per prendere posizione contro la piaga dell’omotransfobia e che lo abbiano fatto per fini meramente politici e di equilibri interni: è un gesto che non sarebbe costato davvero nulla, penso al caso di Busto Arsizio. L’auspicio è che il vento cambi e che sempre più amministrazioni si impegnino a celebrare questa giornata».