Varese riscopre la sua ricchezza. Dieci giorni di bellezza con “Nature Urbane”

È partita ufficialmente ieri la manifestazione nella Città Giardino che aprirà i parchi e li riempirà di eventi per dieci giorni

– Ha preso il via, con una cerimonia ufficiale in un Salone Estense gremito, l’attesissimo Nature Urbane, il festival Paesaggio o della Città in un Giardino, secondo il felice conio del vicesindaco e agronomo Daniele Zanzi. Dieci giorni intensissimi, dal 29 settembre all’8 ottobre, con una concentrazione di eventi – circa duecento – che rappresenta – come ha sottolineato il sindaco Davide Galimberti aprendo i lavori – una vera, grande novità per Varese. Assente all’inaugurazione per motivi di salute ma in prima linea con il cuore l’economista Angelo Ambrosetti, fondatore del forum di Cernobbio, alle cui parole colme di nostalgia lette dalla moglie è stata affidato il compito di inaugurare il festival: «Spero che la nostra città torni presto ad essere quella Città Giardino della mia gioventù dove fiorivano tante iniziative: e che non si perdano mai le nostre radici».

«Una città – ha continuato Zanzi, la mente della kermesse – in cui l’oro verde, il paesaggio, ha rappresentato per anni una miniera sepolta e dimenticata: eppure a Varese sorsero la prima Società Orticola, il primo consorzio florovivaistico, nel 1910 la prima rivista internazionale di floricoltura e giardinaggio, nel 1912 vi prendevano avviano le prime esposizioni floreali internazionali: e fu in quel periodo che sorse la civiltà delle ville. Il verde – ha rimarcato – è

un bene comune, mentre quando nel 1973 il “visionario” Salvatore Furia indisse il premio Ecologia veniva guardato con sospetto: lui ci ha insegnato che il paesaggio è un bene di tutti e noi oggi con questo festival finalmente stiamo facendo tesoro del suo insegnamento». Parole di apprezzamento anche da Gunnar Vincenzi, presidente della Provincia, per il quale «Nature Urbane è un’occasione imperdibile di riscoperta di tutto il patrimonio verde e museale provinciale». Una commossa Rossella Dimaggio ha portato anche la voce dei bambini, coinvolti nelle visite guidate (da guide specializzate, è bene sottolinearlo): «Si tratta di un evento straordinario che ha un riscontro forte sull’educazione ed è dedicato in modo particolare alle nuove generazioni. In vista del 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale, il Comune di Varese ha inteso pensare il paesaggio come terzo educatore dopo la famiglia e la scuola: perché l’educazione al paesaggio interviene a tutti i livelli, formando i futuri cittadini. Sentirsi legati ad un luogo – ha sottolineato in quello che è stato il discorso in assoluto più emozionante della mattinata – fa parte dell’identità personale, protegge dalla perdita dell’appartenenza, costruisce l’identità sociale: è la prima tutela del bene culturale della città stessa. Dobbiamo pensare al paesaggio come educatore alla sacralità dei luoghi: e fruire delle sue bellezze, che non sono lusso, sono armonia, sono democrazia, è diritto sacrosanto dei nostri bambini». Dopo un breve intervento del prefetto Giorgio Zanzi che ha rimarcato l’importanza di celebrare l’ambiente meraviglioso in cui abbiamo la fortuna (che a volte ci dimentichiamo di avere) di vivere, la cerimonia è stata chiusa da un intenso dibattito fra l’assessore alla Cultura Roberto Cecchi, il padrone di casa, e il suo amico di sempre Andrea Carandini, presidente del Fai, che ha fortemente creduto nell’allestimento di Nature Urbane.

«Noi dobbiamo riscoprire la tradizione – ha concluso l’illustre archeologo – perché solo con essa si costruisce il futuro». La giornata d’esordio del Festival del Paesaggio è proseguita con la prima delle visite guidate ai parchi privati: protagonista Villa al Nonaro a Masnago. Alle 18:30 ha preso avvio con Lella Costa ai Giardini Estensi “Di ramo in ramo, di villa in villa”, la lettura pubblica del Barone Rampante, mentre la serata ha omaggiato Villa Mirabello nella Notte dei Ricercatori con un incontro di botanica condotto da Bruno Cerabolini in collaborazione con l’Università dell’Insubria. Per quanto riguarda la giornata di oggi, l’evento clou (in sold out da giorni) sarà il concerto del violoncellista Mario Brunello al Grand Hotel Campo dei Fiori; si continuerà con le visite alle ville private (solo su prenotazione sul sito www.natureurbane.it) mentre alle 18:30 è prevista la seconda puntata del Barone Rampante a Villa Panza con Franco Branciaroli.