Via Donizetti, la giungla ha le ore contate. E in città arrivano anche cinque “linci”

Viabilità - A inizio maggio occhio elettronico per regolare gli accessi. Altre telecamere in punti strategici della città grazie alla Regione

– Dopo un anno di attesa, se tutto fila liscio come si spera, all’inizio del mese di maggio saranno finalmente montate le telecamere intelligenti in via Donizetti.
I dispositivi serviranno a leggere le targhe e, dopo un periodo di sperimentazione lungo qualche mese, multeranno i veicoli che non hanno il permesso di entrare nella zona a traffico limitato di piazza Giovine Italia.

L’iter per l’installazione è stato rallentato dalla burocrazia, ma Palazzo Estense sta ora facendo tutto il possibile per terminare l’opera prima delle elezioni. Il sistema di controllo, quando sarà funzionante, eliminerà il problema della sosta selvaggia e del carico scarico a tutte le ore.
La telecamera di via Donizetti non è tuttavia l’unica rivoluzione che interesserà nel breve periodo la nostra città. Il 2 maggio l’assessore regionale alla sicurezza sarà infatti a Varese per spiegare il progetto dei “cinque

varchi” (per la realizzazione del quale la Regione, attraverso un bando, ha concesso al Comune un contributo di 50 mila euro che prevede di posizionare cinque telecamere nei punti di accesso alla città. Più di telecamere vere e proprie si tratta di «linci». Ovvero di dispositivi uguali al Targa System, apparecchio mobile di cui già dispone la polizia locale cittadina, che consente di trovare i veicoli che circolano senza revisione, assicurazione oppure quelli rubati o segnalati alle forze dell’ordine. Altre due telecamere saranno posizionate in zone strategiche della città.

«Le auto devono essere considerate come delle armi, quindi devono essere usate solo se in regola per evitare pericoli – ha detto l’assessore – Il controllo sulle auto rubate e senza assicurazione è utile per garantire la sicurezza di tutti i cittadini: se un veicolo senza assicurazione è coinvolto in un incidente, il rischio è che si allontani senza prestare soccorso. Inoltre, il veicolo “in regola” vittima di un incidente causato da un veicolo “non in regola” rischia di rimanere senza risarcimento, unendo al danno anche un’insopportabile beffa».
Tornando a piazza Giovine Italia, una nostra indagine realizzata qualche tempo fa aveva mostrato che nella zona a traffico limitato passa circa un’auto al minuto, provocando un certo disagio tra i pedoni che devono tirarsi da parte tirandosi dietro bambini, passeggini e cani.
Delle automobili che entrano senza indugi nella zona pedonale molte sono previste di pass disabili, ma non tutte. E ci sono fornitori (ma a quanto pare anche normali clienti) che accostano il furgone ai negozi, mettono le quattro frecce, e caricano e scaricano merce come niente fosse a tutte le ore. Brutte abitudini che però ormai hanno davvero i giorni contati.