Villa Mylius diventerà ancora più preziosa

Lavori in corso - L’analisi di Pietro Cardani, responsabile del Verde Pubblico, dopo il sopralluogo

– Villa Mylius è un gioiello che potrebbe essere tenuto meglio, almeno stando al parere dei nostri lettori che ci hanno spedito delle foto per documentare lo stato di incuria in cui versa il parco in alcune zone.

Pietro Cardani, responsabile del Verde Pubblico, è uscito ieri per un sopralluogo riscontrando una situazione tutto sommato decorosa: «Ieri pomeriggio c’erano 20 persone a villa Mylius, tra chi prendeva la pennichella e chi passeggiava. L’erba è alta 15-20 centimetri, non c’è gran disordine. Un signore mi ha detto che ci sono giovani che lasciano in giro bottiglie di plastica, faccio un appello al decoro. I ragazzi che ho incontrato, però, non erano né maleducati, né rumorosi».

«Chiedo scusa perché sono cresciute alcune erbe spontanee sul ghiaietto. Provvederemo a rimuoverle – continua Cardani – Sono cresciute perché non abbiamo usato prodotti chimici per debellarle. Le nuove regole chiedono di limitare l’uso di diserbanti di sintesi chimica ancorché autorizzati. Stiamo valutando altre ipotesi per capire quale sia la cosa migliore per mantenere pulito il ghiaietto. Ricordiamoci che una volta le erbacce si tiravano via a mano: adesso per fortuna questi lavori usuranti non ci sono più».

Uno dei luoghi più degradati del parco è la piscina dell’architetto paesaggista Pietro Porcinai. Purtroppo la vasca è stata completamente bersagliata dai writers. Le bottiglie di birra che è facile trovare in zona fanno pensare che vi sia chi utilizza quello spazio di nascosto, forse quando i cancelli della villa sono chiusi.

Il degrado della vasca, però, è destinato ad avere le ore contate. In una delle ultime giunte, la passata amministrazione ha approvato un progetto preliminare volto a recuperare la piscina per farne una vasca ornamentale con solarium. I lavori, da quel giorno a oggi, sono andati avanti parecchio.

L’architetto Valeria Marinoni, con il geometra Serena Malinverno, ha redatto un progetto preliminare per il restauro del sito. Il progetto esecutivo sarà pronto per ottobre. I disegni sono stati mandati a Paola Porcinai, figlia del celebre architetto, per avere un parere. C’è l’ok della Soprintendenza.

La vasca sarà oggetto di un restauro filologico: nelle fioriere rotonde verranno messe le stesse piante scelte del Porcinai, quali ninfee, iris, fiori di loto. La vasca avrà anche una fontana. Il progetto è stato redatto studiando riqualificazioni simili eseguite in provincia di Varese e in Toscana. Saranno posati anche faretti e verrà rifatta la parte impiantistica, con un sistema di riciclo dell’acqua.

I nostri lettori speravano che il bar aprisse questa estate. Ma dovranno aspettare fino al prossimo autunno. A settembre, infatti, sarà installato il chiosco esagonale vicino al campo da tennis. Il bar, una volta operativo, si occuperà anche della manutenzione del campo da tennis e dei bagni pubblici. E’ in programma anche la posa di faretti per consentire l’utilizzo del campo anche di sera.
Negli ultimi anni, inoltre, sono stati realizzati alcuni nuovi sentieri e posati nuovi giochi da esterno, con la giostra per i disabili in carrozzina. Tutto con l’obiettivo di rendere il parco accessibile a chiunque.