«Vorrei la consultazione online di tutti i temi all’ordine del giorno»

Pinti si concentra anche sulla manutenzione degli alloggi popolari gestiti dal Comune

«Eliminare il referendum online sullo stipendio del sindaco e sostituirlo con uno strumento di consultazione permanente su tutti i temi del Comune».

Questa l’idea del consigliere leghista che ha presentato 51 emendamenti al bilancio, 11 dei quali riguardano il Documento Unico di Programmazione sulle «missioni strategiche del Comune». «Fare un referendum sullo stipendio del sindaco è un espediente squallido che solletica le corde più basse della partecipazione – dice Pinti – Se vogliamo istituire uno strumento di consultazione online facciamolo per ogni consiglio comunale, dando ai cittadini la possibilità di esprimere un voto telematico sui diversi punti all’ordine del giorno, cosa che potrebbe consentire al consiglio, a costo zero, di avere il polso della cittadinanza rispetto a certi temi».

Pinti chiede di inserire, come primo capitolo, l’impegno del sindaco a tutela delle autonomie locali contro i tagli del Governo, «e l’impegno a favore per il referendum per l’autonomia della Lombardia». Poi di istituire un bilancio partecipativo e un tavolo di monitoraggio permanente sui richiedenti asilo politico.

Quaranta emendamenti riguardano il bilancio. «Lo spostamenti di fondi, divisi in piccole tranche da 4-5-9 mila euro l’uno, per lo più dal funzionamento degli uffici, ma anche dal settore Turismo e Cultura, a favore dei servizi sociali e dell’ecologia – spiega – Il flusso totale sarebbe di più di 75 mila euro per ecologia e più di 60 mila euro sui servizi sociali. Più altri spostamenti minori: per la protezione civile 10 mila euro, per le piccole e medie imprese 10 mila euro e per l’agricoltura 15 mila euro».

Il più importante degli emendamenti di Pinti riguarda il piano delle opere con la richiesta di sottrarre 100 mila euro dai 188 previsti per rifare i bagni pubblici del Sacro Monte e dedicarli alla manutenzione degli alloggi popolari gestiti dal Comune. Il consigliere Pinti, infatti, si sta battendo affinché la richiesta degli inquilini delle case del Comune vengano ascoltate.