Vuole lasciare il fidanzato. Lui la sequestra e la picchia

L’uomo, 27 anni, è un cittadino italiano di origine sudamericana, già noto alle forze dell’ordine

Ha sequestrato la fidanzata riempiendola di botte: la giovane salvata dagli agenti della polizia di Stato. Sono i poliziotti della sezione antidroga della squadra mobile della Questura di Varese a mettere fine a un incubo violentissimo che avrebbe potuto avere esiti ben peggiori. Lui ha 27 anni, è cittadino italiano con origini sudamericane. Lei di anni ne ha appena 19: due mesi fa ha iniziato a frequentare quello che l’altro giorno si è trasformato nel suo peggior nemico.

La ragazza, infatti, aveva scoperto che il fidanzato la tradiva. Aveva un’altra donna, insomma, e lei forse era semplicemente una delle tante. La diciannovenne si è presentata a casa del fidanzato motivata a mollarlo e magari per sbattergli in faccia tutto il dolore e la rabbia causati dal suo tradimento. Si è ritrovata davanti un violento senza scrupoli: lei non lo avrebbe lasciato, lei sarebbe stata zitta e buona e lui avrebbe continuato a fare ciò

che voleva. La pena se non avesse ubbidito? La morte. E per dimostrare alla vittima chi era a comandare l’ha aggredita iniziando a picchiarla e minacciandola con il coltello. Per la ragazza sono stati schiaffi e pugni: un colpo le ha lesionato persino il setto nasale. In quell’incubo, con il sangue che le colava sul viso, e l’orco che continuava a colpirla la vittima è riuscita a rifugiarsi in bagno. Pochi istanti per riuscire a chiamare il 112.

La giovane era però così sotto shock per quello che stava subendo da non riuscire a spiegare agli operatori dove si trovasse. Ha detto però chi la stava aggredendo. I poliziotti hanno capito immediatamente di chi potesse trattarsi: il ventisettenne è un soggetto noto. In pochi secondi gli agenti hanno raggiunto l’appartamento del giovane. Il quale dal citofono, con fare calmo e quasi sorpreso, ha persino chiesto come mai la polizia si interessasse a lui. Ovviamente non voleva aprire ma i poliziotti hanno scavalcato la recinzione e hanno individuato l’appartamento teatro dell’aggressione: i vicini infatti avevano sentito le grida provenire da un alloggio specifico. Gli agenti sono entrati nell’appartamento: la vittima, ferita e terrorizzata, è quasi corsa loro in contro finalmente salva.

Il ventisettenne ancora una volta ha mostrato di che pasta sia fatto aggredendo i poliziotti, brandendo anche un coltello da cucina. Gli agenti, con estrema professionalità, hanno messo la giovane in salvo quindi hanno bloccato il violento fidanzato ammanettandolo. Non solo: in casa gli agenti hanno trovato anche una carta di identità rubata e una sostanza bianca, in polvere, che sarà sottoposta ad accertamenti scientifici e che quasi certamente si rivelerà essere dello stupefacente. Il ventisettenne è in carcere: è stato arrestato per sequestro di persona, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, minaccia e ricettazione. Se gli esami scientifici confermeranno anche la presenza di droga in casa la sua posizione si appesantirà ulteriormente. La giovane vittima adesso è salva.