Carne avariata in viaggio verso la festa. Denunciati in 5

Sequestrati 350 kg al Gaggiolo: la merce era destinata al Rolling Truck Street Food. Ignari i promotori

Oltre 350 chili di carne e altri alimenti sequestrati in Dogana. La Guardia di Finanza ha effettuato il sequestro a Gaggiolo: due i furgoni bloccati, diretti ad una festa di Viggiù con a bordo merce conservata male. Cinque le persone denunciate al termine dei controlli.

I militari delle Fiamme Gialle hanno notato i due mezzi che stavano facendo delle manovre strane vicino al valico turistico. Gli uomini della Gdf hanno quindi eseguito un controllo. In seguito dell’ispezione degli automezzi, condotti da due cittadini romeni, i finanzieri hanno sequestrato gli alimenti in cattivo stato di conservazione. Principalmente carne e altri prodotti alimentari che, se non sottoposti a sequestro dalle Fiamme Gialle, sarebbero stati venduti al “Rolling Truck Street Food”, la manifestazione gastronomica andata in scena a Viggiù con un ottimo successo tra il primo e il 3 settembre scorso.

Va ovviamente sottolineato che gli,organizzatori e i promotori dell’evento non hanno nulla a che fare con la vicenda: la responsabilità di rispettare tutti precetti stabiliti dalle normative è a carico dei singoli. È individuale e a carico di ogni singolo somministratore. Il cattivo stato di conservazione della carne e degli altri alimenti, già evidente solo per il fatto che i furgoni non refrigerati avevano viaggiato per oltre 4 ore (la merce era stata infatti caricata a Torino), è stato confermato dall’intervento dei tecnici dell’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria.Le immediate indagini hanno portato a denunciare all’Autorità Giudiziaria 5 persone (3 cittadini romeni e 2 italiani) per le ipotesi di reato connesse alla violazione della disciplina igienica della produzione e trasporto delle sostanze alimentari e per la vendita di sostanze non genuine.

Infatti, le Fiamme Gialle hanno individuato i titolari effettivi delle imprese a cui facevano capo gli autisti dei mezzi fermati e le altre persone che avrebbero dovuto preparare i prodotti in occasione della manifestazione gastronomica. Ulteriori accertamenti, delegati dalla Procura della Repubblica di Varese, sono tuttora in corso per verificare, tra l’altro, il grado di pericolosità della merce per la salute del consumatore considerato, peraltro, che i documenti di trasporto esibiti dagli autisti sono risultati falsi.