Dopo il trapianto. Fox vola a canestro e respira la vita

Stefano Volpe, 46 anni, era affetto da fibrosi cistica. Ma non si è arreso e ora è pronto al debutto. Vestirà la maglia del Monte dei Fiaschi di Malnate

– Giocherà a basket per una squadra amatoriale dopo essersi sottoposto a un delicato intervento di trapianto dei polmoni. In due anni la sua esistenza è cambiata in modo radicale: ha rischiato concretamente la vita, ma da quando è stato operato è come rinato. Anzi di più: ha potuto esaudire il suo più grande desiderio; quello di poter giocare a pallacanestro.

È una storia di grande emozione e di grande coraggio: il protagonista positivo è un ragazzo di Malnate di 46 anni, , per gli amici più stretti “Fox”. L’esordio ufficiale si terrà giovedì 25 febbraio alle 21 nella mitica palestra di via Libia a Malnate. E’ stato tesserato nel campionato Csi per la squadra del Monte dei Fiaschi di Malnate. Per la cronaca il debutto con la nuova maglia si terrà con l’Eurobasket di Besozzo.

La vicenda che arriva da Malnate è un messaggio di eccezionale ottimismo, super propositivo, che testimonia quanto sia sorprendente la vita. Ma soprattutto Stefano Volpe è la dimostrazione di quanto sia possibile superare gli ostacoli, anche apparentemente più invalicabili, quando nel proprio credo compaiono parole fondamentali come determinazione e voglia di non mollare mai. Volpe era affetto da una gravissima malattia genetica (fibrosi cistica): una “bestia” talmente dura da sconfiggere nella quotidianità che a un certo punto della sua vita erano diventati più frequenti i soggiorni in ospedale che a casa.
Ma “Fox” Cuor di Leone non si è mai arreso, anche quando le insufficienze respiratorie avevano appeso la sua vita a un filo. Un paio di anni fa ha subìto il trapianto dei polmoni, quando le speranze di vita si erano affievolite, e da quel momento è decollato. Ha ucciso la “bestia” che lo tormentava e che piano piano lo stava consumando. E si è rialzato dando una bella boccata d’aria alla vita, dimostrando un cuore e un coraggio rari.

E si è rimesso in gioco facendo diventare la sua più grande passione, la pallacanestro, parte della sua vita attiva. Prima, quando la malattia lo faceva soffrire, alimentava l’amore per il gioco facendo da spettatore alla squadra del cuore, la Pallacanestro Varese. Abbonato storico al palazzetto di Masnago, quando le condizioni fisiche glielo permettevano si spingeva anche in trasferta per seguire la squadra, in compagnia degli amici di Malnate. La malattia gli oscurava i polmoni, affaticandolo anche per piccole attività: pensare a una persona tanto debilitata, ora pronta a correre, difendere e tirare su un parquet ha il sapore di una incredibile impresa umana. Nel 2015 il cestista Volpe ha ottenuto l’idoneità sportiva e tra un paio di settimane sgomiterà, volerà a rimbalzo e suderà solo per il piacere di giocare a pallacanestro.
Chiunque avesse voglia di applaudirlo, il 25 febbraio alle 21 potrà fermarsi sugli spalti della palestra di Malnate: Stefano “Fox” Volpe ha coronato un sogno, ma il suo esempio di straordinario lottatore deve essere di ispirazione per chi soffre.