Emergenza piccioni a Malnate

Arturo Bortoluzzi, presidente degli Amici della Terra, propone vie alternative di intervento al comune

Emergenza piccioni in piazza Delle Tessitrici: sulla questione malnatese è intervenuto
, presidente degli Amici della Terra. «Abbiamo appreso – dice – che chi vive tra le palazzine di Piazza Tessitrici, cuore del centro abitato malnatese, e che da tempo ha a che fare con la presenza di una consistente colonia di piccioni (che sta creando loro più di un disagio), chiede al municipio interventi. Il Comune, sia per ragioni sanitarie, che, anche, per la tutela degli edifici,

è quindi chiamato ad intervenire e siamo certi che vorrà adoperarsi per ridurre la colonia di piccioni cittadini». «Desideriamo – aggiunge – a questo scopo, che non vengano utilizzati i metodi convenzionali (distribuzione di miglio sterilizzante, emissione di ordinanza che vieti l’alimentazione dei piccioni in luoghi pubblici). Proponiamo, invece, di sperimentare pratiche nuove che hanno avuto fortuna in altre città assillate dal medesimo problema con guai per i cittadini e per il patrimonio storico-artistico. Magari cambiare serve a raggiungere risultati più consistenti. I piccioni in città sono un esercito. Loro, volatili intelligenti, fedeli, prolifici (possono riprodursi oltre cinque volte l’anno), rischiano di poter essere portatori di agenti patogeni. Per questo è importante evitarne la sovrappopolazione e considerare il fatto che i piccioni in natura vivono qualche anno, mentre in città anche qualche lustro, in considerazione del fatto che, in questo ambito, vi sono più cibo e migliori condizioni climatiche. Educare la popolazione perché non venga lasciata in giro pattumiera e perché non venga dato loro cibo (dando anche pesanti multe), è il modo più semplice di contenerne l’espansione». «Quarant’anni fa a Monaco – aggiunge – l’amministrazione tappezzò la città con una mega manifesti, chiedendo ai cittadini che venissero attuate queste prescrizioni. Potrebbe non bastare agire così e potrebbe non servire anche porre in essere iniziative ad adiuvandum le pratiche di cui sopra (che non siano uccisioni o veleni). Troviamo degli accorgimenti apparentemente idonei rinvenendo in archivio un illuminante articolo del Corriere della sera. A Parigi, per esempio, il Sindaco del 10º arrondisment (piazza della Repubblica sulla riva destra della Senna), ha inaugurato la dodicesima torre colombaia che consente di controllare le nascite dei piccioni. Ogni torre, che ha 140 cellette, non solo è apprezzata dalle coppie dei piccioni ma è sperimentato diventi meta di altri volatili migratori. L’obiettivo è sottrarre alcune uova dalle covate sostituendole con uova di plastica, per dimezzare le nascite in modo dolce».