L’autista della Bmw ora rischia grosso È indagato per omicidio stradale

I testimoni hanno definito “folle” la manovra dell’uomo che avrebbe fatto un’inversione a U

Indagato per omicidio stradale il conducente della Bmw che ha investito, e ucciso, Luca Antonetti, 26 anni, l’altro ieri sera a Buguggiate sulla provinciale 11. L’uomo, 56 anni, residente fuori provincia, stando a quanto accertato dagli agenti della polizia stradale di Varese subito intervenuti, ha eseguito un’inversione a U dopo essere uscito dalla A8 a Buguggiate tagliando l’incrocio con Pedemontana in un punto con doppia riga continua. Una manovra definita folle dai testimoni. L’uomo, trasportato in ospedale dopo l’incidente con ferite lievi, sarà ascoltato dagli inquirenti nei prossimi giorni. Il suo nome è iscritto nel registro degli indagati e nelle prossime ore il pubblico ministero di Varese Flavio Ricci, titolare delle indagini, affiderà l’incarico per l’autopsia sul corpo di Antonetti.

L’autorità giudiziaria, che ha ricevuto gli atti ieri a mezzogiorno, ha disposto il sequestro dei mezzi coinvolti nell’incidente. La moto Guzzi V7 guidata da Antonetti e la Bmw sono sotto custodia giudiziaria. Nelle prossime ore saranno ascoltati anche i testimoni che hanno assistito all’incidente. Gli stessi automobilisti che hanno parlato di folle inversione a U. Una manovra apparentemente senza senso: il cinquantaseienne non ha spiegato il perchè di quell’inversione. Forse ha sbagliato uscita autostradale e ha cercato di tornare indietro. Sarebbe bastato percorrere la provinciale sino alla rotonda poco più avanti per poterlo fare in sicurezza. Ci sarebbero voluti cinque minuti.

L’automobilista ora rischia parecchio. Le nuove normative sull’omicidio stradale sono chiare e molto dure. La legge punisce con estrema severità la causazione della morte di soggetti, provocata da inosservanza delle norme stradali e la pena tende ad aumentare considerevolmente qualora il conducente del mezzo sia sotto l’effetto di alcool o – sarebbe il caso contestato – violi norme del codice della strada che pongano in grave situazione di pericolo le vittime. La nuova disposizione di legge tende a considerare la condotta del conducente nei casi citati non genericamente colposa, come avveniva con la precedente norma il cui effetto è il non volere l’evento mortale, ma improntata ad una maggior consapevolezza.

L’automobilista è stato sottoposto ad alcoltest: i risultati saranno disponibili entro qualche ora. Tuttavia l’uomo non sembrava ubriaco al momento dello schianto.
Assolutamente escluso dall’inchiesta l’automobilista alla guida della Mini che viaggiava dietro la Guzzi. La moto scivolando ha impattato con la macchina. L’incidente era già avvenuto e la Mini non ha avuto alcun contatto con Antonetti.