Lavoro, sport e attività professionale. Questi i capisaldi del progetto migranti

Croce Rossa del Medio Verbano e Comune uniti per l’accoglienza degli otto richiedenti asilo ospiti in piazza De Gasperi

Procede a Gavirate il progetto di accoglienza in paese di otto migranti richiedenti asilo che da qualche settimana sono ospiti di un appartamento della Croce Rossa del Medio Verbano, che ha stipulato un’apposita convenzione con il Comune. L’associazione si era già occupata di accoglienza a inizio settembre, gestendo l’arrivo di profughi, per una settimana, nella palestra dell’istituto Stein; il progetto attuale è molto articolato e ha come obiettivo l’inclusione degli otto migranti, tutti ragazzi giovani provenienti da Paesi africani, ospiti nell’appartamento di piazza De Gasperi dove si trova anche la sede della Cri.

Sono tre i capisaldi del progetto elaborato dal Comune di Gavirate e dalla Croce Rossa del Medio Verbano: attività lavorativa, attività sportiva e attività professionale.

Le attività di volontariato individuate sono finalizzate al miglioramento del decoro urbano di Gavirate e riguardano in particolare la pulizia di aree pubbliche, la raccolta di fogliame, oltre alla pulizia di alcuni stabili di proprietà comunale. Prima di iniziare a lavorare, con un orario che prevede quattro ore di lavoro al giorno, i migranti sono stati formati sulla sicurezza e dotati di apposito kit anti infortuni.

Il secondo pilastro è quello sportivo e coinvolge sia l’Atletica Gavirate che l’associazione Centro Polisportivo Gavirate Calcio all’oratorio; attraverso l’attività sportiva, non si passa solo del tempo e si fa qualcosa di salutare, ma si socializza, tra migranti e con il resto degli sportivi gaviratesi.

Terzo ambito, quello delle attività professionali, sempre finalizzato all’integrazione dei profughi, i quali, una volta acquisita la lingua italiana, potranno frequentare corsi professionali, per poter ottenere una professionalità spendibile anche in caso di rientro nei propri Paesi d’origine. «Un progetto di inclusione sociale di cui siamo molto soddisfatti – commenta il sindaco di Gavirate Silvana Alberio – da parte dei migranti ospiti c’è grande disponibilità all’impegno e devo dire che le strade del paese sono pulitissime».

Gli otto ospiti hanno imbiancato anche gli spogliatoi delle scuole medie; funziona anche l’integrazione sportiva e le attività di formazione. «Due di loro conseguiranno allo Stein la licenza media e tutti si stanno impegnando nell’apprendimento della lingua italiana – sottolinea la Alberio – sono ragazzi seri, motivati e rispettosi».Le polemiche che si scatenarono soprattutto sui social all’arrivo in paese sono un lontano ricordo; in provincia di Varese sono soltanto una quarantina su 139 i Comuni che accolgono. «La proporzione stabilita del Ministero dell’Interno di 2.5 migranti ogni 1000 abitanti non convince – conclude il sindaco – occorre valutare caso per caso, perché non si possono ammassare migranti in strutture troppo grandi e poi pretendere di integrarli; Gavirate più di così non può fare».