«Presidente, non era lei il salvatore della Provincia?»

Il capogruppo della Lega Nord Longhin attacca Vincenzi sul “buco” degli enti di area vasta

Province senza soldi, Lega Nord all’attacco del presidente : «Dopo tre anni a favoleggiare sul “buco” e ad autocelebrarsi come salvatore della Provincia dal dissesto – attacca il capogruppo padano – ora cosa dice?».

Manutenzione delle strade e bollette delle scuole, ma anche gli stipendi del personale e tanti altri servizi di competenza di Villa Recalcati: sono tutte le attività della Provincia di Varese che rischiano di non poter essere più svolte e che hanno convinto la senatrice del Pd ad interrogare il governo per capire se verrà messa una pezza prima che i cittadini possano subire i contraccolpi della drammatica crisi finanziaria degli “enti di area vasta”. «Ma

non era il “buco” il problema? – il commento piccato di Giuseppe Longhin, capogruppo della Lega Nord in Provincia – Dico queste cose da 3 anni, il fatto che ora lo confermi anche una senatrice mi conforta… Ma com’era quella storia del chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati? Vincenzi ha sempre parlato bene della riforma Delrio dando la colpa della situazione di difficoltà finanziaria all’amministrazione precedente e si è autocelebrato come salvatore della Provincia dal dissesto: ora cosa dice?».

Nel mirino c’è soprattutto il presidente: perché Longhin ricorda, da un lato, come il capogruppo dei “Civici e Democratici” lo avesse «ammesso in consiglio provinciale, che il governo aveva tagliato 11 milioni di euro alla manutenzione delle scuole», dall’altro come siano stati «i cittadini a rispondere in maniera inequivocabile con il voto di Tradate sulla gestione di ».

A questo punto però, secondo l’esponente leghista, diventa sempre più «inevitabile, alla luce delle difficoltà da affrontare», avviare una nuova fase, con una «gestione più condivisa e partecipata dell’ente, nella lettera dello spirito originario della legge Delrio, che ha cancellato le giunte per lasciare campo al consiglio. A Villa Recalcati invece si campa di delibere presidenziali e, mentre le scuole e le strade sono senza soldi, si spendono 300mila euro in inutili cause per il personale: qui c’è qualcosa che non funziona».

Il segretario provinciale del Carroccio aggiunge: «Oramai i cittadini sanno delle capriole del Pd. Prima ci fanno invadere con orde di immigrati e ora “aiutiamoli a casa loro”. Questa volta tocca alle province: due anni fa la Delrio distrugge gli Enti intermedi rendendoli incapaci di tagliare anche l’erba ai cigli delle strade ed ora “le provincie non possono essere lasciate senza soldi”. È vero che le elezioni si avvicinano e bisogna tentare di far dimenticare agli elettori le schifezze fatte nel passato, ma non è che sono tutti stolti e smemorati come forse sperano coloro che sostengono l’attuale governo nazionale».