Profughi in arrivo. Castronno non ci sta: «Il comune che fa?»

La città è in subbuglio. Grande preoccupazione di alcuni cittadini che hanno indirizzato una lettera al sindaco chiedendo chiarimenti. «Perchè i locali liberi no nsono stati dati alle famiglie bisognose? E i soldi stanziati a chi vanno?»

Castronno in subbuglio per l’arrivo dei profughi: nelle ultime ore, infatti, alcuni cittadini, guidati da Luca Monti, hanno inviato una lettera al sindaco del paese chiedendo una serie di chiarimenti rispetto all’approdo dei profughi.
I cittadini, oltre alla lettera indirizzata al sindaco, stanno ragionando anche su una serie di altre iniziative a partire dalla possibilità di istituire un comitato permanente che si occupi in prima istanza della questione dei profughi. «Stiamo valutando la creazione di un comitato –

dicono – Exodus dice che sono in arrivo 40 profughi: la notizia è conosciuta dall’amministrazione? Sono Giovani e quindi, data l’età esuberanti con probabili ripercussioni sulla tranquillità della zona (uno di loro questa mattina stava facendo esercizi ginnici nel parcheggio condominiale….)».
C’è grande preoccupazione come si evince dalle parole di chi sta portando avanti la richiesta di maggiori chiarimenti: «Ci sono ragazze giovani, il timori su eventuali “scambi culturali” in stile “Capodanno a Colonia” è forte. Ci sono sempre state famiglie straniere (rumeni aermacchi, anche militari di colore di stanza a Solbiate, ecc) e non abbiamo mai avuto nulla da ridire, quindi sgomberiamo il campo da eventuali accuse di discriminazioni razziali. Due domande sorgono spontanee: visto che c’erano locali liberi e la disponibilità del proprietario ad utilizzarli per fini sociali come mai le famiglie bisognose, magari con disabili o anziani, di Castronno non hanno avuto accesso alle abitazioni?Sarebbe bello conoscere l’entità del canone d’affitto in quanto il rischio è di creare un precedente e una stortura nel mercato degli affitti». «Se sarà più conveniente affittare ai campi profughi per un privato si limiterà l’accesso abitativo a chi ha bisogno di casa. Ma soprattutto chi paga chi? Il prefetto paga exodus che poi paga l’affitto o il prefetto paga direttamente il proprietario dell’immobile?». Gli alloggi di cui si parla si trovano nella zona di via Liguria. I cittadini, nella loro lettera, hanno posto diverse questioni che meritano un approfondimento e che sicuramente costituiranno oggetto di confronto.