Quattro voci per il futuro della città

Castellanza - Insieme all’associazione “Il Prisma” abbiamo messo a confronto sul palco i candidati sindaco

– Il Teatro di via Dante ieri sera era pieno per l’atteso confronto tra i quattro candidati sindaco. Organizzato dall’Associazione culturale Il Prisma in collaborazione con il nostro quotidiano l’incontro ha visto sul palco di “Partecipiamo”, di “Sognare insieme Castellanza”, di “Marinella Colombo sindaco” e di “Castellanza al centro”. A moderare l’agone dialettico, il nostro . Tra il pubblico sedevano sia esponenti politici, sia i cittadini che hanno voluto approfondire ulteriormente la conoscenza dei possibili successori di in vista delle elezioni del 5 giugno. I candidati hanno risposto alle stesse domande e per ciascuna hanno avuto tre minuti a disposizione.

Paolo Colombo vuole valorizzare la cultura del bello e far partecipare i cittadini nelle scelte: tra gli altri, risolvere il nodo della stazione di Castellanza. Mirella Cerini ha puntato l’attenzione sul recupero delle aree dismesse e sulla pulizia e la manutenzione delle aree verdi. Michele Palazzo ha parlato del polo chimico. Se diventasse primo cittadino, ha promesso, l’area non sarà più chimica. «Il rischio di una nuova Elcon c’è sempre» ha affermato. Marinella Colombo non poteva non citare il Bosco Cantoni, il cui progetto è stato avviato dall’amministrazione comunale uscente: l’area, a suo dire, sarà il punto di unione tra Castellanza e Castegnate.

Per Mirella Cerini bisogna migliorare la qualità dei servizi, mettere al centro la famiglia, i giovani e gli anziani e creare luoghi di aggregazione che a Castellanza, a suo dire, mancano.Per Michele Palazzo il punto di partenza è l’ascolto della comunità e ha promesso, se diventerà sindaco, di dedicare due ore al giorno all’ascolto dei bisogni dei cittadini.Marinella Colombo ha sottolineato come il livello di assistenza sia già abbastanza alto. Il suo primo intervento da sindaco sarà la riduzione della metà della retta dell’asilo nido in modo da aiutare le famiglie giovani. Coordinare l’attività delle associazioni in un’ottica di sussidiarietà: questa l’intenzione di Paolo Colombo. La sua proposta: creare una banca del tempo con l’aiuto dei volontari.

L’idea di Palazzo è di ripristinare il campo da bocce e incentivare l’attività sportiva in generale e valorizzare Castellanza come città dei saperi e mantenerla viva tutto l’anno. La Colombo propone una consulta sportiva e puntare su eventi culturali maggiormente dedicati ai giovani. Cultura come grimaldello per l’integrazione con la Valle Olona è l’intenzionedi Paolo Colombo. Inoltre, ridare il palazzetto dello sport ai castellanzesi e far sì che tutti i campi siano allo stesso livello. La Cerini ha evidenziato la necessità di riportare le società castellanzesi in città e di rendere equo l’utilizzo degli spazi a disposizione e aprirsi alle collaborazioni.