Quel distributore a Gavirate si farà. Ma la polemica non si placa

Il consiglio ha bocciato le osservazioni contro la realizzazione. «È un regalo al centro commerciale per un piatto di lenticchie»

– Non sono mancate polemiche e battibecchi tra maggioranza e minoranza mercoledì sera in consiglio comunale a Gavirate che ha bocciato, con il voto contrario dei consiglieri di opposizione, le osservazioni presentate contro la realizzazione del nuovo impianto di carburanti e dell’autofficina al Centro Commerciale Campo dei Fiori.

La polemica più accesa tra maggioranza e minoranza ha riguardato l’interpretazione del merito di un’osservazione presentata, che metteva in luce come la legge preveda che un impianto di distribuzione di carburante possa essere autorizzato soltanto su una strada di interesse sovra comunale. «La strada del Centro Commerciale dove sorgerà l’impianto non rientra certamente in questa categoria; la maggioranza si è assunta una grave responsabilità» il commento di , capogruppo di minoranza e direttore generale di Aime,

che al momento della discussione dell’osservazione presentata dalla sua associazione di categoria, ha lasciato l’aula in quanto in conflitto di interessi. Le osservazioni sono state illustrate all’assemblea civica dall’assessore , mentre l’assessore ha spiegato le motivazione della loro non accoglibilità, in quanto avrebbero messo in discussione la variabile al Pgt approvata dalla precedente amministrazione e presentata dal Centro commerciale. «Ribadiamo con forza e determinazione che la convenzione è un regalo al Centro commerciale in cambio di un piatto di lenticchie – afferma Lucchina – questo distributore causerà problemi seri agli altri operatori, compresi quelli dei paesi limitrofi e danneggerà i negozi del centro storico, perché aumenterà l’attrattività del Centro Campo dei Fiori; la maggioranza si assuma le responsabilità di questa scelta e la smetta di dare la colpa ad altri. Basta anche con gli attacchi personali all’opposizione, perché siamo al limite dell’educazione».

Altrettando duro l’intervento del sindaco . «Abbiamo detto sì al distributore, ma non difendiamo la scelta politica a monte che sicuramente non ci appartiene – spiega la prima cittadina – quando eravamo in minoranza abbiamo lottato contro questa soluzione, cosa che non possono dire di aver fatto né il capogruppo di minoranza, né il resto del suo gruppo che è espressione e continuità della precedente amministrazione».
Il sindaco ha invitato l’opposizione, accusata di avere «la memoria corta», ad assumersi le proprie responsabilità. «Mi sembra un ripensamento tardivo e fuori tempo massimo – prosegue la Alberio – dove eravate quando veniva approvata la variante al Pgt, avversata solo da noi?». Il sindaco ha concluso con una riflessione sull’impatto del nuovo distributore. «Siete così sicuri che i comuni cittadini siano davvero così scontenti?».