Sorpresi a scappare dalla casa svaligiata

Coppia di ladri notata dal vicino. Che ha chiamato il 112

– Saltavano da un giardino all’altro a caccia di preziosi e altra possibile refurtiva tra le ville di Venegono Superiore, ma i carabinieri della stazione di Castiglione Olona, grazie a una segnalazione da parte di un cittadino, sono intervenuti per tempo arrestando la coppia di ladri.

I fatti si sono svolti ieri mattina nella zona di via Plinio, un’area residenziale del paese. Un’area nella quale già in passato si erano verificati alcuni episodi, ma questa volta i due “topi” sono stati smascherati e dovranno rispondere di furto in abitazione.

Verso le 10.30 di ieri mattina i ladri avrebbero iniziato il loro giro di ricognizione tra alcune ville singole della via. A un certo punto si sono intrufolati, punteruolo in pugno, scardinando una finestra. Ma sarebbero stati notati poiché prima di entrare nella casa, o più probabilmente all’uscita, un passante li ha visti scavalcare le reti di protezione allertando gli agenti di polizia locale del Comune di Venegono e i carabinieri.

Sul luogo del furto sono intervenuti i militari che hanno individuato la coppia di ladri. Secondo le prime informazioni i due scassinatori avrebbero fatto razzìa all’interno della villa arraffando monili, collane, altri preziosi e un paio di Rolex per un valore economico che non sarebbe stato quantificato con esattezza, ma si può parlare di qualche migliaio di euro.

Con il malloppo hanno tentato di allontanarsi dalla villa saccheggiata, ma ormai i carabinieri erano già sulle loro tracce. La perfetta collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini ha permesso di ottenere un grande risultato.

Acciuffare ladri di appartamenti non è mai un’impresa semplice, ma se c’è la sinergia con i residenti, pronti a segnalare i movimenti e persone sospetti, l’impresa diventa realizzabile, come è accaduto a Venegono Superiore.

Sempre stando ad alcune informazioni sommarie, i due ladri pare fossero approdati a Venegono Superiore direttamente dal Piemonte, regione nella quale risiedono, ma in provincia di Varese si sono imbattuti nelle manette. I militari avrebbero recuperato anche la refurtiva, restituendola ai legittimi proprietari.