Sversamenti nel Lago. Continuano le indagini

Sostanza bianca e collosa nel canale: il Comune ha individuato il tubo “responsabile”

Hanno fatto progressi le indagini compiute dall’amministrazione comunale per cercare di individuare il responsabile dello sversamento abusivo di sostanze inquinanti direttamente nel lago di Varese, all’altezza di Voltorre.

Si tratta di materiale di coloro biancastro e dalla consistenza collosa che è stata rilevata, in un paio di occasioni dai volontari della Protezione Civile in uno dei loro periodici controlli attorno e sulle sponde del lago. Il colpevole non è stato ancora individuato, mentre il tubo dove la sostanza inquinante è passato sì, restringendo quindi il cerchio delle possibilità. «Grazie ai controlli effettuati – spiega il sindaco di Gavirate (nella foto piccola) – siamo riusciti a risalire ad un vascone dove convergono tre tubi diversi; è da uno di questi che proveniva la sostanza che è stata sversata poi nel lago».

Il metodo utilizzato dalla ditta incaricata dal Comune, che ha immediatamente condannato l’inciviltà e la pericolosità del gesto, è quella classica dei coloranti per ricostruire il passaggio della sostanza. Le intense piogge degli scorsi giorni hanno purtroppo vanificato la parte finale della ricerca, perché i coloranti sono ovviamente andati dispersi a causa della mole di acqua passata nei tubi. C’è anche da dire che, fortunatamente, già da qualche settimana, non si sono verificati ulteriori episodi di sversamenti abusivi nel solito punto a Voltorre, proprio a ridosso della pista ciclopedonale. in prossimità di un piccolo canale che si immette nel bacino nei pressi del campo sportivo della frazione gaviratese. «Qualora dovesse ripresentarsi il problema – garantisce la prima cittadina – siamo già d’accordo con la ditta incaricata che interverrà immediatamente e a quel punto partendo dal mascone sarà molto più rapido risalire ai responsabili».

L’auspicio per il bene dell’ambiente e soprattutto di quelle del lago di Varese che ha già molti problemi di inquinamento, è che gli sversamenti abusivi cessino definitivamente. E’ ciò in cui confida anche il sindaco di Gavirate, che nelle scorse settimane si era appellata ai responsabili di questa azione inquinante, perché si facessero avanti e soprattutto perché la smettessero di inquinare il lago. «Qualora questi sversamenti dovessero ripresentarsi in poco tempo riusciremmo a risalire ai colpevoli –

conclude la Alberio – ma ci andrebbe bene anche solo che non si verificassero altri episodi di inquinamento». Il fatto di essere a un passo, da parte del Comune, dallo scoprire la provenienza delle sostanze inquinanti potrebbe aver fatto ravvedere gli autori, se non altro per paura delle conseguenze giudiziarie ed economiche del loro sconsiderato gesto. E’ un fatto che dopo le segnalazioni di un paio di sversamenti, l’ultimo dei quali a fine aprile, non si sono registrati episodi analoghi.