Via Fiume ancora nel mirino «Tante vibrazioni pericolose»

Il passaggio di mezzi crea crepe nel fabbricato al numero 30

Porfido pedonale “rumoroso” nel mirino dell’opposizione tradatese: nelle ultime ore, infatti, in città si torna a parlare della situazione di via Fiume. Il centrodestra ha presentato un’interrogazione sui presunti effetti distruttivi prodotti dal contatto tra le macchine in transito e il porfido dell’attraversamento pedonale rialzato.

Il documento è stato presentato dall’esponente di Forza Italia, : «Mi viene segnalato dai residenti di via Fiume una questione importante. Il passaggio pedonale, esistente dopo la sistemazione della via – dice il rappresentante di Forza Italia – continua a provocare vibrazioni nel fabbricato di via Fiume 30 al passaggio di mezzi pesanti e non, a partire dalle ore 5.30 con il passaggio di un pullman a velocità sostenuta e che tale situazione è peggiorata con l’eliminazione del dosso. Tali vibrazioni – ha aggiunto – generano continue crepe e distacco di intonaco nel fabbricato a cui devono seguire opere di manutenzione (a carico del proprietario)».

Lo stesso ha provveduto con documentazione fotografica a dimostrare quanto accaduto e chiede all’amministrazione comunale di provvedere all’eliminazione della parte di pavimentazione in porfido e i relativi cordoli in pietra eliminando i dislivelli tra i diversi tipi di pavimentazione.

«I proprietari – incalza Pipolo – rilevano che è già stato eseguito un sopralluogo ma che ancora non vi è stato riscontro a quando più volte segnalato. A fronte di tale segnalazione chiedo una risposta scritta in merito a ciò che l’amministrazione comunale ha intenzione di attuare per risolvere il problema su esposto sia in merito alla pavimentazione sia in merito alla velocità con cui mezzi pesanti transitano sulla via. Come sempre chiedo il rigoroso rispetto dei tempi previsti dal Regolamento del Consiglio comunale».

Sulla faccenda è intervenuto l’assessore : «I nostri tecnici – ha precisato l’esponente della giunta – sono già usciti e hanno fatto le valutazioni che dovevano fare. Le fessure presenti, secondo la loro valutazione, non sono addebitabili alle vibrazioni che ci sono. Le vibrazioni sono prodotte da un dosso realizzato dall’amministrazione di cui faceva parte Vito Pipolo. Pipolo da subito si è lamentato. Loro avevano inserito un dosso piuttosto alto che era una trappola per tutti quanti e lo abbiamo tolto. Un lavoro che ci è costato: il signor Pipolo ora va in cerca di consenso, ma quello è uno dei tanti dossi realizzati non proprio a regola d’arte. Sull’attraversamento pedonale con il porfido, il nostro tecnico ritiene che le vibrazioni non possono produrre i problemi che il signore ha in casa».