«Vinceremo»

Verso il ballottaggio: il leader della Lega Salvini scende in campo per lanciare Dario Galli. Bagno di folla, una birretta e un prosecco, innumerevoli selfie: «Vincere qui per trionfare alle politiche»

«Il ballottaggio? Un voto per tornare a votare alle politiche ad ottobre». Parola di Matteo Salvini, che ieri ha passeggiato per un’ora nel centro di Tradate per sostenere la corsa di Dario Galli, candidato del centrodestra che parte in “pole position” nel ballottaggio contro Laura Cavalotti.

«Al primo turno a Tradate un risultato strepitoso – afferma Salvini – sia come candidato sindaco che come Lega, visto che siamo sopra il 30%. Per noi vuol dire essere ai tempi d’oro, ed è la miglior risposta a quelli che dicono che la Lega che va al sud perde consensi al nord. Ora però, fatto 30, facciamo 31, e vinciamo al ballottaggio». Salvini è convinto che domenica sorriderà ancora: «Sarà un doppio schiaffone a Renzi,

sia perché perde, sia perché la gente andrà a votare in condizioni proibitive, con un caldo africano – il pronostico del numero uno del Carroccio – se la sinistra perde dove governa da 50 anni, come Genova, La Spezia o l’Emilia, vuol dire che c’è voglia di cambiare». A quel punto, lo ha detto nei giorni scorsi a proposito della possibilità di “conquistare” Genova, Salvini è convinto che il governo cadrà: «Io ci credo ancora di poter andare al voto in autunno, di poterci liberare in autunno». Insomma, quello di domenica sarà un voto per tornare alle politiche. Con l’alleanza di centrodestra che ha dimostrato di funzionare al primo turno? «Sì – risponde Salvini – per questo mi piacerebbe una legge maggioritaria che porti a coalizzarsi anche a livello nazionale. Gli alleati non ci stanno? Chiedetelo a loro…».

Per Salvini Tradate è una tappa di un vero e proprio tour de force elettorale, che in serata lo avrebbe portato a Palazzolo sull’Oglio e a Verona, mentre oggi il leader leghista sarà a Genova, che è la madre di tutte le battaglie in questa tornata amministrativa. «Ci sto mettendo dentro tutto il pepe possibile» ammette Salvini al candidato tradatese Dario Galli. La passeggiata di Matteo Salvini in corso Bernacchi e via del Corso è una sorta di “remake” del film già visto qualche settimana fa al mercato, quando il leader del Carroccio venne per la prima volta a sostenere l’ex presidente della Provincia. Arrivato nel piazzale della stazione, il tour parte nel primo bar di corso Bernacchi, all’esterno del quale c’è già la prima infornata di militanti e simpatizzanti che chiedono selfie e strette di mano. Con Galli e il senatore di Tradate Stefano Candiani ci sono anche l’assessore regionale leghista Francesca Brianza (che è di Venegono) e gli alleati di Forza Italia, il consigliere regionale Luca Marsico (che ricorda i trascorsi da Carabiniere proprio a Tradate) e il consigliere comunale di Varese Simone Longhini. Stavolta Salvini fa una sosta praticamente in ogni negozio e in ogni bar: una birra al “Folk”, un prosecchino dall’“Ulde”, poi solo bicchieri d’acqua…Il clima è di grande entusiasmo: la folla che segue la passeggiata di Salvini si ingrossa un po’ alla volta come quella della celebre corsa cinematografica di Rocky Balboa, fino ad arrivare di fronte al Comune, dove il senatore ed ex sindaco Candiani chiama una grande foto di gruppo con tutti i presenti. La chiusura, dopo una tappa nella sede cittadina della Lega e una foto con la bandiera storica della Lega Lombardia in una salumeria storica di corso Matteotti, è alla Pasticceria del Corso. Dove Salvini assicura: «Vinceremo».