Case infestate e velieri fantasma Nel Varesotto è boom di spettri

GAVIRATE Boom di segnalazioni di apparizioni di fantasmi nella zona nord della nostra provincia. Lo assicura il ghostbuster gaviratese. «I casi di cui mi sto occupando e che mi vengono segnalati – racconta Antonio Valmaggia, ipnologo e studioso di fenomeni esoterici, noto ormai come l’”acchiappa fantasmi” di Gavirate – sono in incredibile aumento». Le ultime segnalazioni sono giunte a Valmaggia da Gemonio, Laveno Mombello, Brebbia e Sacro Monte di Varese. «Località accomunate dalla presenza del lago –

sottolinea l’acchiappa fantasmi nostrano – l’acqua è un elemento che trattiene e amplifica queste presenze al pari dei muri delle case; sto ancora approfondendo i motivi di questo fenomeno».
Le segnalazioni che arrivano a Valmaggia giungono da ben oltre i confini della nostra provincia, persino da Roma. «Il fatto solo di poterne parlare con qualcuno – afferma – aiuta le persone a liberarsi». Lo studioso gaviratese è stato invitato a parlare di spettri anche dalla radio della Svizzera italiana. Saranno tre puntante, la prima è andata in onda giovedì scorso, per un totale di venti minuti sul fenomeno delle misteriosi apparizioni.
Tornando ai fantasmi di casa nostra gli ultimi casi che Valmaggia sta approfondendo riguardano anche gli animali. «Proprio recentemente – racconta – mi sono occupato del fantasma di un cane che non avendo, come nessun altro animale, la consapevolezza di esserlo si comporta esattamente come se fosse ancora in carne ed ossa». Curioso anche il caso che giungerebbe da Laveno Mombello, in fase di approfondimento. «Si tratta – spiega Valmaggia – di una vecchia casa, guarda caso in riva al lago, che è stata abbandonata dai proprietari proprio perché infestata dagli spettri; nella mia esperienza ho incontrato molte case bellissime, abbandonate dai proprietari proprio a causa della presenza di fantasmi, anche se nessuno ha il coraggio di ammetterlo». Un’altra segnalazione recente riguarda anche una chiesa. «Mi è stata segnalata una presenza sui muri esterni – precisa lo studioso – anche perché all’interno le chiese sono totalmente immuni da queste presenze».
In autunno con il sopraggiungere delle prime nebbie, Valmaggia sarà impegnato nello studio dell’apparizione sul lago Maggiore del veliero dei pirati di Cannero. «Ho raccolto diverse testimonianze convergenti – sottolinea – è una storia che mi affascina e incuriosisce molto anche perché questi pirati dal 1400 hanno depredato numerose ville che si affacciavano sul lago; si potrebbe realizzare la sceneggiatura di un film, il mio obiettivo è immortalare in una foto o in un video il veliero fantasma».

b.melazzini

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